Come vi abbiamo raccontato, Pierre Gasly ha ricevuto due penalty points perché ritenuto colpevole di aver mandato fuori pista l'Aston Marin di Stroll durante il Gran Premio del Messico. Il francese, attualmente a quota 10, non ha quasi più margine d'errore e se non vorrà essere squalificato dovrà prestare particolare attenzione nelle ultime due gare del 2022 e nelle prime sette del 2023.
Intervenuto in conferenza stampa a margine dell'evento, il pilota dell'AlphaTauri ha voluto fare alcune considerazioni in merito. Di seguito un estratto delle sue parole riportate dai colleghi di Racingnews365.
Gasly innanzitutto ha detto: "Non voglio una sola domanda sulla penalità perché sono stanco di questo. Sono un pilota da corsa: se vedo uno spazio mi ci butto. Se ciò non va bene, dimmi solo di restituire la posizione e poi ci riproverò. Non mi è stato dato alcun ordine di restituire la posizione. È un peccato, perché lo hanno fatto in passato, ma non questa volta, non so per quale motivo.
Poi, stuzzicato sul fatto che i commissari non lo abbiamo convocato per un colloqui post-gara, ha aggiunto: "È un peccato che sia successo di nuovo. È un peccato non essere coinvolto nell'analisi di questi incidenti. Ora dovrò cambiare approccio perché ogni fine settimana sembra essere sempre la stessa storia".
Infine ha concluso il suo sfogo affermando: "Questo weekend è stato piuttosto serrato, non so perché non mi è stato mandato un messaggio per restituire la posizione. Alla fine faccio del mio meglio dentro la macchina, l'ultima cosa che voglio è raccogliere questi stupidi penalty points o perdere tempo in gara. Al momento, i commissari della FIA non sono contenti di quello che sto facendo, quindi avrò una discussione con loro per capire esattamente cosa devo cambiare".
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