Il sistema dei Penalty points è in vigore dalla stagione di Formula 1 2014, con i piloti che devono prestare molta attenzione alle loro azioni per non incorrere in una squalifica.
Qualsiasi pilota che accumula 12 punti di penalità nel corso di un periodo di 12 mesi (non necessariamente in una stagione), guadagnerà una squalifica automatica per la gara successiva. Ad oggi, nessun pilota ha raggiunto questo traguardo negativo.
Pierr Gasly, attualmente leader della classifica dei "cattivi", ha accumulato da maggio ad oggi un bottino di 10 punti, il che significa che dovrà affrontare con grandissima attenzione le ultime due gare del 2022 ma anche le prime sette del prossimo campionato. Il francese ha quasi zero margine d'errore. L'ultimo provvedimento nei suoi confronti (2 penalty points) è arrivato ieri in Messico assieme ad una penalità di cinque secondi per aver costretto l'Aston Martin di Lance Stroll ad un fuori pista. L'unico altro pilota sanzionato nel weekend messicano è stato Daniel Ricciardo (2 penalty points) per aver causato l'incindente con l'AlphaTauri di Yuki Tsunoda. Di seguito il quadro generale.
Mercedes: Russell 4pt
Red Bull: Verstappen 5pt; Perez 2pt
McLaren: Ricciardo 6pt; Norris 1pt
Alpine: Alonso 4pt; Ocon 5pt
Alfa Romeo: Bottas 1pt; Zhou 4pt
Aston Martin: Stroll 4pt; Vettel 2pt.
Haas: Magnussen 2pt; Mick Schumacher 1pt
Williams: Albon 7pt; Latifi 5pt
Alpha Tauri: Gasly 10pt; Tsunoda 8pt
Ferrari: Leclerc 1pt
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