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02/12/2022 09:20:00

Ferrari, il CEO Vigna cita Eraclito: «Ricerca del nuovo team principal? Tutto scorre»


News di Alessio Ciancola

Era nell'aria da qualche settimana, la voce relativa all'addio di Mattia Binotto dal ruolo di team principal della Scuderia Ferrari. Una voce che, come prevedibile, è diventata realtà nella corso di questa settimana quando, da Maranello, è stato emesso un comunicato per ufficializzare le dimissioni del numero uno del team.

Un comunicato nel quale sono apparse le parole di addio di Binotto, ricche di amore verso l'azienda che lascia dopo 28 anni e nelle quali emerge la sua soddisfazione per il lavoro svolto nella sua avventura in Rosso. A corredo delle parole del team principal dimissionario sono apparse poi le dichiarazioni di rito, di ringraziamento, del CEO Benedetto Vigna e, in chiusura di comunicato, è stato reso noto che "è stato avviato il processo di selezione del nuovo team principal, che dovrebbe concludersi nel nuovo anno".

Un processo di selezione, un casting, avviato dal presidente del Cavallino John Elkann e d'amministratore delegato Vigna su cui, durante questi giorni, non sono emersi molti dettagli. Un silenzio, caratterizzante dell'attuale dirigenza della Rossa, che sta scatenando un vero e proprio toto nomi su chi, a partire dal 1 Gennaio 2023, prenderà le redini della gestione sportiva.

Negli scorsi giorni, successi all'uscita del cominciato relativo alle dimissioni di Binotto, il CEO del Cavallino, Benedetto Vigna, ha presenziato e tenuto una lectio magistralis in occasione dell'inaugurazione del 160° anno accademico del Politecnico di Milano.
Una ghiotta occasione per chiedere lumi ad uno dei diretti interessati sul processo di selezione del nuovo capo della GeS.

Per rispondere alla domanda, elegantemente ma senza fornire dettagli, Vigna ha utilizzato la citazione del filosofo Eraclito, "Panta Rei", ovvero tutto scorre. Selezioni che, di fatto, procedono in silenzio, con il nome di Frederic Vasseur che resta tra i favoriti, pur tra altri candidati.

"Eraclito 2.500 anni fa ha detto: "Tutto scorre'".

Nel corso del suo intervento, il numero due di Maranello ha tenuto a ricordare Mauro Forghieri, recentemente scomparso. Un personaggio a cui la Ferrari, e la F1 intera, deve moltissimo.

"Mauro Forghieri è stato un esempio di innovatore a cui la Ferrari deve tantissimo.
Quest’uomo ha messo le ali alla F1".

Oltre a Mauro Forghieri, il manager potentino ha ricordato anche la figura di Enzo Ferrari, sottolineando quanto la Ferrari di oggi abbia il dovere di preservare e portare avanti la volontà di progresso e di innovazione del fondatore.

"L'eredità che ci ha lasciato Enzo Ferrari è quella di mantenere viva la volontà di progresso. Ora siamo noi che dobbiamo portarla avanti".

Sempre parlando di innovazione, l'ex manager della STMicroelectronics ha menzionato, con grande orgoglio, la nuova nata di Ferrari: l'hypercar 499P, presentata alle scorse Finali Mondiali a Imola, che nel 2023 tornerà a competere per la vittoria assoluta della 24 Ore di Le Mans e del mondiale endurance.

"La nuova Ferrari 499P, è il frutto di tante competenze. La Ferrari è tradizione, innovazione e passione. La difficoltà dell’innovazione sta nel dolore dell’uomo: spesso chi propone idee nuove viene visto come uno che va fuori dal seminato".

Immancabile, in chiusura, un focus su quelle che sono le sfide futuro dell'azienda italiana. Una su tutte è quella di arrivare, entro il 2030 ad essere ad impatto carbonifero zero, continuando però a produrre auto di assoluto livello e capaci, soprattutto, di regalare emozioni uniche alla guida.

"Entro il 2030 arriveremo ad azzerare le emissioni di CO2, facciamo auto uniche e continueremo a farle in modo più ecologico a partire dalla produzione. Non ne faremo mai una a guida autonoma".

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Foto media.ferrari.com