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08/12/2022 12:20:00

La FIA pronta ad un importante cambio regolamentate


News di Daniele Muscarella

La nuova generazione di vetture a effetto suolo introdotta quest'anno aveva l'obiettivo di rendere le gare più emozionanti consentendo ai piloti di correre più vicini tra loro, con il conseguente vantaggio di migliorare le possibilità di sorpasso. Ma dall'analisi di quasi tutte le gare della stagione appena terminata è emerso che con la nuova filosofia aerodinamica la differenza di velocità con DRS chiuso e aperto è diventata molto più importante, per cui i piloti avevano quasi la garanzia di un sorpasso in alcuni circuiti una volta arrivati a meno di 1 secondo dalla macchina davanti.

La facilità di alcuni sorpassi con il DRS si è rivelata tutt'altro che un vantaggio per lo spettacolo e questo ha spinto la FIA a decidere di accorciare alcune zone di attivazione nella prossima stagione.

Il direttore tecnico delle monoposto della FIA, Nikolas Tombazis, è convinto che sorpassi troppo facili grazie al DRS siano altrettanti negativi per lo spettacolo quanto l'impossibilità di superare auto più lente che stanno davanti

"In alcune gare potrebbe essere necessario ridurre le zone DRS. Non vogliamo che i sorpassi siano, come diciamo noi, inevitabili o facili. Deve comunque essere una lotta. Se avviene troppo velocemente, se si vede solo una macchina che si avvicina e poi passa e scompare, è peggio che stare dietro e lottare. Bisogna trovare il giusto equilibrio".

Il mese scorso Ross Brawn, amministratore delegato uscente della F1, ha dichiarato di non volere che i responsabili dello sport abbiano paura di rendere più difficili le mosse del DRS.

"Penso che in un mondo ideale il DRS venga usato solo per arrivare alle spalle di qualcuno, in modo da poter sferrare un attacco decente".

Ha poi aggiunto: "Penso che non dovremmo avere paura di ridurre il DRS in posti come Monza, perché sembra un po' come dire: 'ti metti dietro di loro, premi il pulsante, sorpassa'. È un po' un rituale, no? Non è molto emozionante. Quindi non dovremmo avere paura di ridurre l'uso del DRS quando si dimostra chiaramente troppo potente".

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