Negli ultimi tempi la FIA ha dovuto affrontare numerose critiche sulla gestione del campionato di Formula 1. Non sono mancate tensioni, generate soprattutto dal contrasto tra l'applicazione delle regole e il desiderio del Circus di massimizzare lo spettacolo. I controversi finali ad Abu Dhabi, Monza e Suzuka - ma anche l'inizio in ritardo della gara a Monaco - ne sono l'esempio lampante.
Intervenuto ai microfoni della stampa presente al Gala FIA, il presidente dell'organo di governo del motorsport, Ben Sulayem, ha fatto alcune considerazioni al riguardo, sottolineando ancora una volta l'importanza del ruolo di arbitro ricoperto dalla Federazione.
"La Formula 1, è l'apice", ha esordito Ben Sulayem nel suo intervento alla consueta manifestazione di fine stagione, andata in scena quest'anno a Bologna. Poi ha aggiunto: "Ci saranno sempre polemiche, sfide, squadre che si spingono al limite per trovare la strada del successo. È una sfida... ogni ora lo è. Ed è salutare. Sta andando così bene. Ma anche noi, come FIA, dovremmo stare attenti. C'è l'aspetto del denaro, ma anche la governance deve essere giusta".
In seguito, Ben Sulayem ha fatto un paragone con World Wrestling Entertainment (WWE): "Senza regole la Formula 1 semplicemente non può esistere. Non si può può fare a meno di modificare, aggiornare... Altrimenti con cosa finiremmo? Vi piace il wrestling che non ha governance? No, la governance deve esserci".
Il numero uno della FIA ha continuato il discorso descrivendo il suo primo anno alla guida della federazione: "Sapevo che avrei dovuto affrontare una grande sfida nella FIA, per migliorarla, proiettarla alla nuova era. Adesso è come un telefono, se non aggiorni il tuo telefono rimarrai indietro. Sicuramente i team, la tecnologia stannp andando avanti e noi dobbiamo essere non solo all'altezza, ma anche oltre. Sui regolamenti, sulla finanza – ambiti dove la FIA ha ereditato alcuni problemi del passato – non si possono prendere decisioni senza andare, scavare e ottenere tutte le informazioni. Quest'anno è stato una sfida – non sto parlando della Formula 1 – sto parlando della FIA nel suo insieme".
Tuttavia ha infine sottolineato che la complessità delle corse renderà l'automobilismo sempre più difficile da amministrare rispetto a molti altri sport.
"La FIA è complessa. Come mai? Perché se pensi a un altro sport, come il calcio... voglio dire: guarda i regolamenti. C'è una dimensione per la porta, c'è una dimensione per il pallone. Ma guarda la FIA, si pensi ai kart e si immaginino i regolamenti che ci sono dentro. Immaginamo tutte le discipline. Quindi ogni giorno è una sfida, ma una sfida divertente", ha chiosato Ben Sulayem.
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Foto interna Twitter F1 Media; Foto copertina Twitter Ben Sulayem