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10/12/2022 11:00:00

Binotto: «Sono sereno. Il mio futuro? Non ho preso ancora nessuna decisione»


News di Alessio Ciancola

Sono giorni complessi e movimentati, difficili ma importanti per l'avvenire, quelli che sta vivendo la Scuderia Ferrari in questo parte finale di stagione. Giorni caratterizzati, per Maranello, dalle dimissioni di Mattia Binotto dal ruolo di team principal, a causa dello scarso feeling con il presidente John Elkann e con il CEO Benedetto Vigna, e dalla ricerca del nuovo numero uno della GeS che, come recita il cominciato stampa della Rossa, "dovrebbe concludersi con l'inizio del prossimo anno".

Giorni in cui, pur da dimissionario, Mattia Binotto sta lavorando a pieno ritmo sulla vettura 2023 (in ottimo e avanzato stato di sviluppo), mentre ai piano alti dell'azienda si cerca la figura del suo successore. L'impegno del tecnico di Losanna però non si limita solamente alle questioni tecniche, relative solamente alla nuova monoposto ma, al contrario, continua ad essere a 360° nella gestione della squadra.

Nella giornata di ieri, di fatto, l'ormai ex numero uno della GeS ha svolto, con tutta probabilità, la sua ultima uscita ufficiale come team principal, partecipando al Consiglio Mondiale della FIA, che si è tenuto a Bologna, per discutere delle tematiche più importanti relative al futuro, anche a breve termine, della Formula Uno.
Un'ultima uscita come uomo Ferrari per il nativo di Losanna che, dopo 28 anni, lascerà Maranello, pronto ad un periodo di gardening prima di affrontare nuove sfide professionali.

Stando però a quelle che sono le recenti indiscrezioni, il periodo di disoccupazione di Binotto non sarà destinato a durare a lungo.
Di fatto, il manager reggiano sembra essere estremamente corteggiato dai team rivali, con offerte ricevute da Alpine, Aston Martin (Mercedes, tramite le parole di Toto Wolff, si è tirata fuori, sostenendo che i troppi attriti tra i due renderebbero impossibile la coabitazione). Ad oggi però l'ipotesi più accreditata sembra essere quella di Audi, in fase di crescita per il debutto in F1 nel 2026.

Prima di lasciare il Cavallino il prossimo 31 Dicembre, come detto, Binotto si è concesso l'ultima uscita nella giornata di ieri a Motorsport World Council, a Bologna, lasciandosi andare anche a delle brevissime dichiarazioni in merito al suo futuro, riportate da Leo Turrini tra le colonne del 'Resto Del Carlino'.

Per prima cosa, il giornalista molto vicino al Cavallino ha sottolineato quanto la presenza del dimissionario Binotto sia da interpretare come un "Segnale di un distacco ordinato e civile dalla azienda di Maranello", tale però da "Suscitare più di una perplessità tra i concorrent, dal momento che una cosa del genere non si era mai vista, nell’ambiente".

Detto questo, il cronista di Sassuolo ha esposto le parole di congedo pronunciate  dello stesso Mattia ai suoi collaboratori. Parole di serenità, figlia delle convinzione di aver fatto il massimo possibile, sia in termini di carriere personale (l'avventura di Binotto era iniziata come stagista ed è terminata come team principal), sia come lavoro svolto per riportate la Rossa a lottare e a vincere in Formula Uno.

Non solo, poiché l'ex direttore tecnico della Scuderia ha smentito, seppur internamente all'azienda, le voci secondo cui avrebbe già accettato offerte di altri team. Al contrario, Mattia Binotto si appresta ad affrontare il periodo di gardening che gli verrà imposto da Maranello, valutando solo nei prossimi mesi quelle che saranno le opzioni migliori per il suo futuro professionale.

"Io sono sereno e ancora non ho preso decisioni sul mio futuro"

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Foto media.ferrari.com