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Romain Grosjean è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per una chiacchierata a tutto campo riguardante il mondo dei motori. Ve ne riportiamo un estratto in cui si è soffermato sulla propria decisione di tuffarsi nell'avventura "24 ore di Le Mans" con Lamborghini e fatto il punto della situazione in casa Ferrari.
Di seguito un estratto di quanto ha dichiarato il pilota francese ai microfoni della Rosea:
"Perché ho detto sì a Lamborghini? Per tante ragioni. La prima è il rapporto umano con Giorgio Sanna, capo del motorsport Lamborghini; poi perché Lamborghini è una icona assoluta e sviluppare l’hypercar per correre la Le Mans 2024 è grandioso; un’altra ragione è perché ho visto il progetto ed è molto solido, saremo competitivi. E poi perché farò la amate gare Imsa in Usa con Iron Lynx-Lamborghini. Quindi mi sembra tutto molto eccitante, no?".
Sull'obiettivo
"Siamo un team giovane ma se sei Lamborghini corri per vincere, almeno per provare a vincere. Non è solo questione di mettere un nome sulla macchina, una volta che hai la scritta Lamborghini non puoi nasconderti, specie alla Le Mans".
Su Vasseur e la Ferrari
"Lo conosco? Eh, eh, eh, benino... Ho vinto la F3 2007 nel suo team e abbiamo lavorato assieme a lungo. Frederic Vasseur è un competitivo nato, capisce le corse come pochi. E soprattutto, non ho mai conosciuto un tecnico più bravo a capire noi piloti. È come se fosse un pilota a sua volta. La Ferrari è una sfida enorme per chiunque, ma Vasseur può farcela. Lui e Leclerc sono molto amici e questo aiuta l’ambiente, ma conosce bene anche Sainz. 2023 Ferrari? La macchina è buona, nel 2022 è andata meno bene la gestione. Nel 2023 lotterà per il Mondiale".
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Foto copertina Instagram Grosjean; Foto interna Twitter