Dopo che James Vowles ha lasciato la Mercedes per andare a ricoprire il ruolo di team principal in Williams, il Dr. Helmut Marko, consulente della Red Bull, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di racingnews365 nella quale si dice sicuro che questo spostamento non trasformerà la squadra di Grove in un team B della scuderia tedesca.
Vowles era uno degli originali "uomini di Brackley" e ha lavorato nel team per oltre vent'anni ricoprendo diversi ruoli durante la sua carriera. Toto Wolff si era anche detto pronto a farsi da parte se James fosse rimasto con la stella a tre punte: "Se fosse rimasto e avesse fatto uno step verso l'alto io mi sarei messo da parte. Ma adesso sento che c'è ancora qualcosa in cui posso contribuire per aiutare il team", queste le parole del team principal Mercedes.
Vowles aveva confermato dal primo momento che questo suo spostamento in Williams non aveva lo scopo di creare una "mini mercedes", nonostante i legami storici che intercorrono tra i due team.
Anche il Dr. Marko crede che il neo team principal di Grove se ne sia andato volontariamente, imponendo le "sue condizioni" e portandosi via anche alcuni uomini importanti del team di Wolff. Questa mossa ha infatti creato tensioni all'interno del team tedesco. Il consulente Red Bull ha dichiarato: "Io ho informazioni completamente diverse da quelle che stanno circolando in giro in questi giorni. Vowles se n'è andato di sua iniziativa, portando con se anche degli ottimi tecnici. Le mie fonti mi dicono come in Mercedes infatti l'umore adesso sia molto teso".
Nonostante la perdita di uno dei suoi membri più importanti però Marko ritiene comunque che la lotta per il titolo 2023 rimanga ancora tra il suo team, campione in carica, e il team di Brackley dopo che li ha visti rinascere alla fine del campionato. "Credo che la Mercedes sia il nostro più grande sfidante se parliamo di lotta per il titolo 2023".
Leggi anche: RaceDayF1 Video - TENSIONI e RIVOLUZIONI in casa Mercedes
Leggi anche: Massa: «A Vasseur va dato tempo. Leclerc-Sainz? Carlos bravo con l'auto non competitiva. Poi Charles..»