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08/02/2023 12:15:00

Domenicali prende le distanze dalla FIA: «La F1 non metterà mai un bavaglio a nessuno»


News di Giuseppe Cianci

La FIA ha recentemente apportato una modifica al codice sportivo internazionale per il 2023 dove vieta i commenti in ambito politico, religioso e personale espressi senza prima aver ricevuto l'autorizzazione. A causa della pausa invernale quasi la totalità dei piloti della griglia non ha potuto rilasciare dichiarazioni ai media sull'accaduto. 

In una recente intervista al quotidiano The Guardian, Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha preso le distanze dalla decisione della federazione internazionale, sottolineando come la stessa F1 abbia una visione più liberale. Di seguito riportiamo le sue parole.

Le parole di Stefano Domenicali

"La Formula 1 non metterà mai un bavaglio a nessuno. Tutti vogliono parlare e hanno il modo per farlo nel modo corretto. Noi abbiamo una grande opportunità grazie alla posizione che ricopriamo con il nostro sport che è sempre più globale e multiculturale. Stiamo parlando di 20 piloti, 10 squadre e molti sponsor, hanno idee diverse, opinioni diverse. Io non posso dire che uno abbia ragione e uno torto, ma è giusto, se necessario, dare loro una piattaforma per discutere le loro opinioni in modo aperto. Non cambieremo il nostro approccio. Questa dovrebbe essere la linea del nostro sport, per dare a tutti la possibilità di parlare ed esprimersi nel modo giusto, non con toni offensivi ne per offendere, ma sempre con rispetto", queste le parole di Domenicali.

Il boss della F1 ha poi rivelato di essere sempre in contatto con i piloti e di aver parlato con loro della questione: "Ho avuto una discussione con i piloti già l'anno scorso per capire insieme come la Formula 1 possa essere una piattaforma su cui avere un riflettore puntato per alcuni temi che crediamo essere giusti di cui parlare. La F1 dovrebbe aiutare i piloti che vogliono discutere di certi argomenti. È importante avere un dialogo molto costruttivo e se questo viene meno si potrebbero creare confusioni o problemi che non ci dovrebbero essere. Continueremo a monitorare la situazione, incontreremo la GPDA per discuterne per permettere a loro di essere liberi di parlarne come esseri umani nel nostro sport".

Domenicali ha poi affermato che si aspetta che la FIA chiarisca in modo dettagliato ciò che comporterà la nuova sentenza e cosa significhi realmente per i piloti. "Stiamo parlando di un regolamento, è il regolatore è la federazione. Credo che FIA chiarirà ciò che è stato affermato e credo che condividerà la nostra stessa opinione, ma hanno dei protocolli da rispettare".

Nel frattempo anche il pilota dell'Alfa Romeo Valtteri Bottas ai microfoni di motorsport.com ha rivelato di non essere d'accordo con la nuova sentenza emanata dicendo: "È la mia onesta opinione e non mi sembra giusto. Non credo sia necessario mettere nel regolamento che è vietato dire o sostenere ciò che si vuole. Ma poi se ti metti nei loro panni, andiamo in paesi diversi, qualcuno forse potrebbe dire qualcosa di sbagliato creando problemi alla Formula 1 o al promotore dell'evento, quindi questa parte la capisco. Ma non credo che sia giusto per noi, in questo mondo ognuno dovrebbe avere la propria voce in capitolo sulle cose e sulle proprie opinioni".

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