Ieri mattina, a Fiorano, nei pressi del proprio quartier generale, la Ferrari ha presentato la SF-23, la vettura che affiderà a Charles Leclerc e Carlos Sainz per la stagione 2023 di Formula 1. Una vettura che nella nostra analisi abbiamo definito "un'evoluzione estrema" della F1-75 protagonista dello scorso campionato.
Ma cosa ne pensano gli ex ferrarsti della nuova nata a Maranello? La Gazzetta dello Sport ha chiesto un parere a Mario Andretti. Scopriamo cosa ha detto l'italo-americano.
"Così si fanno le cose", ha esordito Andretti ai microfoni della Rosea. Poi ha aggiunto: "Non ero lì e ho visto un po’ di foto su Twitter, per capire davvero come è fatta la SF-23 bisognerebbe avere maggiori informazioni sui dettagli. Ma di sicuro a Maranello hanno lavorato molto per mantenersi al vertice e iniziare la stagione come hanno fatto nel 2022. Magari, stavolta, con un finale diverso".
L'italo-americano, che ha trascorso a Maranello le annate 1971-1972-1982, ha ancora la Ferrari nel cuore e si è detto speranzoso che presto possa tornare sul tetto del mondo."Me lo auguro sempre, sarò sempre tifoso della Ferrari", ha affermato.
Poi la considerazione finale su Leclerc e Sainz: "Mi sembra che vadano d’accordo, sono due bravi ragazzi che fanno il loro lavoro per riuscire a portare la squadra a un gradino ancora più alto. Vedo una cosa molto bella lì. E allora speriamo in bene!".
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Foto copertina Instagram Andretti; Foto interna media.ferrari.com