Ieri mattina, a Fiorano, nei pressi del proprio quartier generale, la Ferrari ha presentato la SF-23, la vettura che affiderà a Charles Leclerc e Carlos Sainz per la stagione 2023 di Formula 1. Una vettura che nella nostra analisi abbiamo definito "un'evoluzione estrema" della F1-75 protagonista dello scorso campionato.
Ma cosa ne pensano gli ex ferraristi della nuova nata a Maranello? La Gazzetta dello Sport ha chiesto un parere a Arturo Merzario. Scopriamo cosa ha detto il classe '43 nativo di Civenna.
"Per una serie di impegni della presentazione sono riuscito a vedere solo qualche filmato. Rispetto ai miei tempi è stata un po’ opaca, ma almeno alla macchina hanno fatto fare qualche giro", ha esordito Merzario ai microfoni della Rosa.
Poi ha aggiunto: "Mi auguro che cominci un’era come quella di Montezemolo e di Todt. Fin da subito: ma va detto che se così sarà, all’inizio i meriti di Vasseur saranno ben pochi. È appena arrivato: e il lavoro non è mica cominciato ieri".
Inevitabilmente, però, a un certo punto il team comincerà ad avere uno stampo ben preciso. A tal riguardo, tirando in ballo anche il lavoro di Mattia Binotto, Merziario ha affermato: "L’anno scorso - a Maranello è un grande classico - ognuno pensava a difendere la propria posizione. Ecco, in questo mi auguro che Vasseur si faccia sentire. Penso che in generale la squadra sarà più preparata, e che la macchina abbia fatto dei progressi. Spero solo non facciano di tutto per perdere come è successo l’anno passato".
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