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23/02/2023 11:15:00

ESCLUSIVA - Haas, Steiner: «Ferrari? Buon rapporto, assieme per i prossimi 2-3 anni. Sul budget cap...»


News di Giuseppe Canetti

Guenther Steiner ha assunto il ruolo di team principal della Haas nel 2014, prendendo per mano la compagine americana e guidandola verso uno storico debutto in Formula 1, avvenuto poi nel 2016. Nel corso delle stagioni ha sempre dimostrato di avere grandissime doti, sia gestionali che nelle vicende di pista ma anche e soprattutto nell'ambito delle relazioni con piloti ed altre scuderie.

Steiner ha spinto la Haas a raggiungere il quinto posto della classifica costruttori nel 2018 e da un paio di anni è diventato un vera e propria star del Circus, complice la serie tv Netflix che ne ha esaltato la schiettezza e il senso dell'umorismo.

Nella nostra intervista esclusiva, il manager altoatesino ha affrontato diversi temi, tra cui il budget cap, la (semi)nuova line up per il 2023 e il rapporto che lega la squadra stelle e strisce con la Ferrari.

Guenther Steiner a tutto campo

Dopo due anni di assestamento, nel 2023 sarà più “facile” rispettare il budget cap senza "trascurare" lo sviluppo della monoposto?

"Non direi che sarà più facile rispettare il budget cap, però tutti abbiamo imparato molto. Si può pianificare meglio. Quello che non si può mai pianificare sono gli incidenti, logicamente se hai danni da milioni devi cambiare la rotta per quanto riguarda gli ulteriori sviluppi della macchina".

La F1 vive un momento di incredibile popolarità in America. Quanto hanno influito la nuova proprietà, la serie Netflix Drive To Survive ed il relativo successo mediatico?

"Certamente negli ultimi anni in America la Formula 1 è diventata molto più popolare, dopo la serie su Netflix. La nuova proprietà sicuramente ha avuto un'influenza. Adesso non so è stata la Formula 1 a chiedere a Netflix di fare la serie o viceversa, però sicuramente con la vecchia proprietà questo non sarebbe mai successo. È merito di Liberty Media se la Formula 1 in America è arrivata a questo livello".

Quanto crede che potrà essere utile l’esperienza di Magnussen ed Hulkenberg?

"L'esperienza di Magnussen ed Hulkenberg per noi è la chiave per migliorare anche la squadra. Per questo abbiamo cambiato un po' rotta, decidendo di prendere gente esperta come loro, e non rookie".

C’era un accordo con Ferrari che riservava uno dei vostri sedili ai giovani FDA. Quando e perché è stato deciso di interromperlo?

"Con la Ferrari avevamo questo accordo, ma non è che è stato interrotto. Abbiamo cambiato rotta riguardo quello che volevamo fare. Noi abbiamo un rapporto molto buono con la Ferrari, abbiamo spiegato il perché della nostra decisione ed abbiamo trovato un nuovo accordo".

Con l'ingresso di marchi e colossi americani in Formula 1, come Ford e GM, la Haas potrebbe pensare di interrompere la collaborazione con Ferrari, che però per la Haas rappresenta più di una semplice fornitura della Power Unit. Cosa potrebbe convincervi a cambiare?

"I costruttori americani sono appena entrati. Logicamente quando succede una cosa del genere bisogna sempre vedere cosa fare o cosa non fare. Quello che possiamo dire è che il nostro rapporto con la Ferrari è molto buono, al momento. E pertanto non proviamo a cambiare, perché è stata la Ferrari a darci una mano nei primi anni, quando per noi era più difficile di quanto lo sia adesso. Poi, logicamente, nel futuro le cose cambiano sempre, non solo in Formula 1. Ma per i prossimi due o tre anni le cose non cambieranno, rimarremo con la Ferrari".

Qual è il vostro obiettivo per la stagione 2023?

"Risposta molto facile: nel 2022 siamo arrivati ottavi, adesso puntiamo al sesto posto".

A cura di Giuseppe Canetti e Daniele Muscarella

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