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08/03/2023 08:30:00

Russell: «Vincere è l'unica cosa che vogliamo. Pronti a misure drastiche e sacrificare il 2023»


News di Alessio Ciancola

"Metteremo questa macchina all'ingresso della nostra factory per capire con non vada fatta una F1". Sono parole pronunciate pochi mesi fa da Toto Wolff, il team principal del team Mercedes nel commentare la W13, vettura avveniristica ma fallimentare che il team di Brackley mandò in pista nel corso della stagione 2022. Una vettura che, malgrado i proclami, non fu mai performante, piena di problemi e portò il team Mercedes a vivere la peggior stagione dal 2014 ad oggi.

Ebbene, malgrado il fallimento appena esposto, lo staff tecnico del team della stella ha deciso di riproporre, anche in questo 2023, lo stesso concetto di vettura convinto del suo potenziale. Convinzioni che, di fatto, sono state nuovamente smentite (come 12 mesi fa) nel corso del primo weekend della stagione, visto che in occasione del GP del Bahrain la nuova W14, dannatamente simile alla W13 se non fosse per il colore, si è rivelata essere una monoposto lenta, con grossi problemi di downforce, di gestione delle gomme e di bilanciamento complessivo.

Un progetto, come ha ammesso lo stesso Wolff, del tutto sbagliato, rivelatosi più lento non solo di Ferrari e Red Bull ma anche del team Aston Martin. Un risultato che, di fatto, ha portato il team di Brackley a fallire quelli che erano gli obiettivi fissati per questa stagione: tornare a competere per pole position e vittorie con i top team.

E proprio di Aston Martin, la cui AMR23 deriva per oltre il 50% dalla Mercedes, ha parlato George Russell a margine del GP del Bahrain, sostenendo quanto la forma del team di Lawrence Stroll sia scioccante, alla pari del loro gap nei confronti di Red Bull.

"L'Aston Martin è per metà una W14, ma che funziona!. A noi mancano le prestazioni. Aston è la sorpresa del paddock, mentre per quanto ci riguarda è chiaro che il nostro gap nei confronti della Red Bull sia eccessivo".

Un gap davvero difficile da chiudere secondo George, quantomeno in tempi rapidi, se non sacrificando in parte (o tutto) 2023 per tornare davvero al top. Per questo l'inglese ha deciso di lanciare un chiaro messaggio al suo team.

"Siamo qui per vincere e vogliamo ottimizzare ogni risultato. Ma se dovessi scegliere tra lottare per vincere gare o avere un progresso lento senza avere possibilità di vincere, è ovvio che sceglierei di ottenere vittorie. Per questo, se vogliamo sacrificare parte di stagione per arrivare a lottare nella seconda metà di stagione o il prossimo anno, credo che è quello che dovremo fare perché siamo davvero troppo indietro".

Un messaggio, come detto, chiaro finalizzato a spingere il team nel progettare una monoposto nuovamente veloce e vincente, unico vero obiettivo di Mercedes e dello stesso George.

"Come ho detto, siamo qui per lottare per il campionato, per vincere. Nessuno si ricorda di chi arriva secondo o terzo e, anche per me arrivare secondo o settimo in campionato non fa alcuna differenza. Voglio vincere i campionati, le gare. Ma questo è ciò che ogni persona in Mercedes vuole fare, il secondo posto per noi non è abbastanza. E visto questo è quello che vogliamo, dobbiamo fare dei cambiamenti drastici per darci una possibilità".

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Foto www.mercedesamgf1.com