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12/03/2023 11:00:00

Horner:«Oggi in Red Bull siamo eroi, ma il mondiale è lungo. C'è chi guadagna copiandoci»


News di Alessio Ciancola

Non poteva iniziare nel migliore dei modi la stagione 2023 per il team Red Bull. Dopo una stagione, la scorsa, praticamente dominata e con entrambi i titoli mondiali vinti con discreta facilità, il team di Milton Keynes non sembra essera affatto sazio, tanto da aver prodotto una vettura, la RB19, ancor migliore del modello 2022 e aver iniziato il mondiale con una prova di forza in Bahrain, con Max Verstappen vincitore indisturbato e Sergio Perez al secondo posto.

Un avvio di campionato che, di fatto, ha portato il team principal Red Bull, Christian Horner, a definire i suoi uomini, il suo team come eroico per quanto fatto nella realizzazione della vettura e non solo, anche considerando l'handicap della limitazione delle ore in galleria del vento (come conseguenza delle sanzioni sul budget cap) che grava sulla squadra.

Una squadra, ad oggi, praticamente perfetta in ogni suo componente: dallo staff tecnico fino alla gestione del team, passando per un Max Verstappen sempre più in stato di grazia.
Malgrado tutto però, data la particolarità del mondo della F1, intervistato dai microfoni di 'Racing News 365', Horner ha voluto riportare la squadra con i piedi per terra spingendola a fare meglio gara dopo gara.

"È facile sottovalutare l'immensa bravura di Max Verstappen e l'ottimo lavoro svolto dal team durante l'inverno. In Formula Uno le persone hanno memoria corta: sei bravo come la tua ultima gara, e noi oggi siamo degli eroi".

Fare meglio e mantenere la calma sono, come detto, gli ingredienti vincenti di Horner che, da uomo naviganto sa che una gara storta potrebbe portare Red Bull "dalle stelle alle stalle" in termini mediatici, così come accade ad altri team.

"Domani potrebbe essere Ferrari o Mercedes, o potrebbe essere anche Aston Martin ad essere davanti, quindi penso che nessuno di noi si lasci prendere la mano dal risultato. Siamo solo all'inizio di una maratona lunga e il Bahrain è stata una pista unica. Vediamo cosa succederà a Jeddah e poi a Melbourne prima di trarre troppe conclusioni".

Prima di congedarsi, il manager austriaco ha commentato la vetture rivali, sostenendo che ognuno dei competitor abbia sviluppato un proprio concetto di vettura, diverso da quello dei rivali, tranne Aston Martin che (pur non dicendolo esplicitamente) ha copiato quello di Red Bull ottenendo risultati importanti.

"La finestra di funzionamento di queste auto è davvero molto stretta. Ogni squadra tra le prime tre sembra aver sviluppato il proprio concetto, una squadra ha adottato il nostro concept e ha guadagnato".

Foto www.redbullcontentpool.com

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