Nel retro podio di Jeddah, al termine del secondo GP stagionale, grazie alle telecamere della regia internazionale abbiamo potuto assistere a un momento di altissima tensione tra i due piloti Red Bull. È infatti bastata una singola domanda da parte di Perez al compagno di box per evincere quanto dissido ci sia tra i due.

Il messicano ha chiesto a Verstappen: "Hai ottenuto il giro veloce alla fine?". Con la sua classica freddezza, il due volte campione ha risposto: "Sì, all'ultimo giro". Parole che potrebbero causare una rottura interna al team. Checo è infatti rimasto perplesso dal comportamento del pilota olandese, anche perché il box aveva dato istruzioni ben chiare a entrambe le monoposto.

Perez vuole di più della seconda guida

Sergio Perez ha così fatto capire che quest'anno non si accontenterà di essere lo scudiero di Max. Anzi, ha fatto intendere che vorrebbe diventare il suo primo rivale per la lotta al titolo mondiale. Il messicano ha inoltre chiesto alla squadra che vengano presi provvedimenti per quanto accaduto durante le ultime tornate di pista.

Come riportato da gpfans.com, Checo in conferenza stampa ha dichiarato: "È qualcosa che dobbiamo rivedere, perché io ho ottenuto informazioni diverse e alla fine non mi è stato permesso di spingere". Il futuro del messicano da ora dipenderà esclusivamente da lui. In classifica è solo a un punto di differenza da Verstappen, e solamente lui potrà decidere se continuare ad essere l'aiutante del numero 1, o andare in Australia a fine mese con l'intento di battagliare per la testa del campionato.

I prossimi fine settimana saranno dunque fondamentali per capire in che modo Sergio gestirà questa situazione. Una situazione che non si limiterà ad incidere solo sulla stagione in corso, ma delineerà anche le linee per il suo futuro in Formula 1.

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