A causa della pioggia, i piloti non hanno avuto l'opportunità di effettuare dei long run sufficientemente indicativi nel corso delle PL2 del GP d'Australia 2023. Così, durante le PL3, qualcuno ha pensato bene di approfittare del ''bel tempo'' per verificare il comportamento della vettura con tanto carburante a bordo. Non molti a dire la verità. Soltanto Verstappen, Leclerc, Sainz, Alonso e Stroll si sono cimentati in questa esperienza.
Neanche Perez, Hamilton e Russell lo hanno fatto, preferendo dedicare il loro tempo alle simulazioni di qualifica. Se per Sergio le cose però non sono andate come previsto (eliminato in Q1 a seguito di un errore che lo ha messo nella ghiaia), il duo Mercedes può ritenersi molto soddisfatto dei progressi fatti dal proprio team in termini di sviluppo: partire dalla seconda (Russell) e dalla terza casella (Hamilton) dello schieramento davanti a Fernando Alonso è un risultato strepitoso.
La Ferrari, decisamente più attardata, scatterà domani dalla P5 con Sainz e dalla P7 con Leclerc. Un risultato che, pur se brutto, non arriva come un fulmine a ciel sereno. Mekies, il racing director della Rossa, ieri lo aveva detto: "Siamo concentrati più sul passo gara che sulla qualifica". Ovviamente a Maranello si è ritenuto di puntare su un assetto più volto a migliorare il rendimento di domenica penalizzando quello al sabato.
Nell'immagine sopra i tempi dettagliati delle simulazioni di passo gara realizzate durante le PL3.
Come potete vedere anche dall'immagine, i tempi parlano di una Ferrari nettamente migliore rispetto a quanto visto in qualifica nelle simulazioni high-fuel. Il passo c'è, soprattutto con delle Soft decisamente molto usate. L'unico dubbio riguarda soltanto effettivamente il numero di giri percorso su queste mescole. Leclerc e Sainz utilizzano entrambi un solo set nuovo di mescola C4 Soft percorrendoci tre stint (uno dei quali, quello non riportato per simulare il giro veloce). Potrebbero aver utilizzato quest'unico set durante tutto l'arco della sessione percorrendoci tre stint e realizzando degli ottimi tempi nel corso della loro ultima uscita dai box (1'22''6 Charles, 1'22''7 Carlos). Tuttavia, anche se probabile, nutro qualche dubbio. Per questo ho lasciato il punto interrogativo nel riquadrino. Probabilmente si è usufruito di un set un po' meno usato appartenente alla PL1 o alle PL2.
Anche se la Ferrari ha sfoggiato un ritmo tale da poterla mettere in bagarre con l'Aston Martin: considerate il numero di giri percorsi sulle Soft e le difficoltà dei piloti della SF-23 nel gestire le gomme, c'è da dire che Max è davvero molto veloce sulle Medie e sicuramente domani partendo dalla prima posizione non avrà alcun problema a gestire la gara come meglio crede. Soprattutto dal momento che il suo maggior rivale, Sergio Perez, partirà dall'ultima casella. Soltanto una partenza non ottimale potrebbe risucchiarlo un po' nella mischia e allora costringerlo ad inventarsi qualcosa per risalire la china.
Nell'immagine sopra un grafico indicativo sul ritmo tenuto dai piloti sopracitati (il simbolo II vicino a Sainz e Leclerc sta per secondo run).
A Melbourne non si sorpassa. Nonostante l'avento delle nuove vetture, i sorpassi, anche lo scorso anno, sono stati molto pochi all'Albert Park. Essendo un semi cittadino, la posizione ottenuta in qualifica è molto importante ai fini del risultato di gara. Non a caso Fernando Alonso, al termine della Q3, ha dichiarato di fare il tifo per la Mercedes domani alla partenza. Se Russell e Hamilton riusciranno a superare Verstappen, l'olandese sarà nella mischia e costretto a tenere il passo dei piloti davanti, altimenti per lui con pista libera sarà un gioco da ragazzi scappare via e fare gara a sè.
Per questo non reputo che Melbourne sia stato il luogo più opportuno per sacrificare la qualifica in ottica gara. Anche perché per domani è previsto bel tempo e non essendoci neanche il meteo a creare un po' d'incertezza, sarà molto complicato per Sainz e Leclerc recuperare dalle retrovie. Spero di sbagliarmi.
Foto: Pirelli
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