Ultimamente sembra che i vertici della Formula1 e della FIA siano sempre alla ricerca di un qualcosa di epico, capace di dare agli appassionati uno show così spettacolare da aumentare il suo bacino di utenti a livelli mai visti. Non sempre però questa analisi, seguita poi da test effettuati sul campo, come le sprint race, hanno portato ai risultati sperati.
Nonostante la FOM (Formula One Management) si vanti del successo delle Qualifying Race, queste non fanno altro che raccogliere critiche tra gli addetti ai lavori (e anche tra molti fan, soprattutto quelli storici, almeno in Italia). L'ultima invettiva contro il controverso format l'ha scagliata niente di meno che il due volte campione del mondo e attuale leader del mondiale su Red Bull, Max Verstappen.
L'opinione di Verstappen
All'olandese non è mai piaciuto il nuovo formato e preoccupato dalle recenti proposte di modifica alle sprint race (leggi qui) e probabilmente anche dalle ultime dichiarazioni di Domenicali, il quale avrebbe piacere nel cancellare le prove libere dal weekend di gara, ai microfoni di 'Sport TV' ha affermato: "Sono molto soddisfatto delle modalità con cui si svolge l'evento principale della domenica e credo che i GP che si svolgono secondo tradizione siano molto migliori a livello di eccitazione", ha detto prima di lanciare un forte messaggio alla dirigenza della F1. "Spero non ci siano troppi cambiamenti in futuro o non continuerò a frequentare a lungo il paddock".
Parole che non lasciano spazio all'intepretazione. Ovviamente, tra il dire e il fare poi c'è un mondo di se e di ma di cui dover tener conto, però già il fatto che Verstappen abbia manifestato un pensiero così forte contro i tanti cambiamenti della Formula1, forse dovrebbe invitare i massimi esponenti della categoria a riflettere. Almeno quello...
Foto: Red Bull Racing
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