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02/04/2023 11:15:00

Stoner: «Formula Uno è sport, non show». Il durissimo attacco a FIA e Liberty Media


News di Alessio Ciancola

È stato un gran premio d'Australia a dir poco caotico, ricco di colpi di scena ma soprattutto di episodi controversi e di polemiche, quello che è andato in scena sul tracciato dell'Albert Park di Melbourne. Una gara eterna nella durata e in cui, nel gestire le varie dinamiche che si sono verificate, la direzione di gara ha dato l'idea di voler ricercare in modo esasperato lo show.

Di fatto, gli uomini della FIA (probabilmente sotto forti pressioni di Liberty Media) hanno gestito con safety car e/o bandiere rosse con conseguente "standing start" incidenti e situazioni che, in settant'anni di questo sport, sempre sono stati gestititi con semplici bandiere gialle e, al massimo con l'ausilio della vettura di sicurezza. Una gestione che, oltre a causare incidenti (talvolta anche pesanti) nel corso delle tre partenza dalla griglia, mettendo a repentaglio la tanto cara sicurezza ricercata dalla FIA, ha distrutto la meritocrazia sportiva insita nell'evento e in quello che, fino a prova contraria, è considerato uno sport.

Cosi facendo, si è prodotta una gara, come detto, con ben tre partenze da fermo, finalizzate (così come le SC) appunto a creare un rimescolamento ingiusto dei valori in campo e a creare, purtroppo, un "effetto Netflix" che tanto piace ai nuovi, cosiddetti, appassionati tanto cari a Stefano Domenicali che, se davvero apprezzano questa tipologia di gare, hanno poca cultura sportiva e poco rispetto della categoria e che, soprattutto, poco hanno in comune con gli Appassionati veri, con la maiuscola, che amano questo sport (cosi come lo sport n generale) per la sua essenza, per la sua meritocrazia, per i suoi valori non solo per il suo essere intrattenimento.

Un intrattenimento tanto caro agli uomini di Stefano Domenicali, poiché basico per garantire introiti faraonici e assolutamente prioritari per la categoria. Un intrattenimento eccessivo e stucchevole su cuj si è espresso l'ex pilota e campione del mondo di MotoGP Casey Stoner, uomo che di sport e di motorsport ne capisce parecchio sferrando un durissimo attacco, tramite il suo profilo Twitter, alla FIA (per la gestione della gara) e a Liberty Media per l'ormai eccessiva, quantomai deleteria e antinsportiva volontà di trasformare la Formula Uno in intrattenimento per il pubblico medio, fregandosene dei i valori che essa incarna e, soprattutto, dei gusti della sua fetta inseparabile di pubblico.

"FIA, oggi hai imbarazzato te stessa e la Formula Uno, che peccato non necessario.
Per favore, ricordiamoci tutti che questo è uno sport, e solo in un secondo momento è intrattenimento. Non il contrario"
.

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Foto twitter.com