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22/04/2023 16:45:00

Lauda, Vettel e il Brasile: Hamilton ripercorre i suoi momenti migliori in Mercedes


News di Prisca Manzoni

Nell'ultimo video postato dalla Mercedes sui social media, Lewis Hamilton si trova davanti a diverse fotografie ritraenti i momenti salienti della sua carriera con la squadra tedesca. Dalla vittoria del settimo titolo al casco per i diritti umani mostrato il Qatar, il campione non sa quale scegliere. E quando prende in mano un'immagine i ricordi sgorgano come fiumi. Dopo aver mostrato brevemente una foto di lui e Bono, il suo ingegnere di pista, e della sua prima vittoria con il team in Ungheria, il pilota inglese prende in mano una foto di lui vincitore a Monaco nel 2019, nel Gran Premio avvenuto poco dopo la scomparsa di Niki Lauda.

"Niki mi manca moltissimo. Ho avuto con lui alcune delle mie conversazioni migliori e più divertenti", ha detto in camera Hamilton "Quando ero in McLaren sapevo che mi criticava molto e faceva diversi commenti su di me. Credevo non gli piacessi, ma mi ricordo che mi ha telefonato e mi ha chiesto di venire in Mercedes. Ci siamo incontrati di persona, abbiamo parlato molto e lui ha esclamato: "Ma sei come me, lavori sodo". Aveva molti aneddoti divertenti e certe volte faceva piegare dalle risate me e Toto. Anche se non c'è più, fa ancora parte della squadra".

Parlando dell'immagine in sè, il nativo di Stevenage ha affermato: "Quando facevo un bel lavoro, Niki si toglieva il cappello, ma se sbagliavo faceva il segno che rivoleva i suoi soldi. A Monaco gli ho dedicato il mio casco, ed è stato un momento davvero speciale: stavamo per perdere, ma volevo vincere per lui perchè ci aveva lasciato quella settimana. Alla fine non ho festeggiato ed ero così stanco che non ho cenato. Magari non sembrava, ma io avevo perso un amico."

Vettel e il Brasile

Passando alle diapositive seguenti, Hamilton si è fermato a parlare di alcuni suoi colleghi sulla griglia. In primo luogo ha parlato del suo ex compagno, Valtteri Bottas, dicendo che: "Valtteri è stato un grande compagno di squadra. Non abbiamo mai litigato e ci parlavamo spesso, e lo facciamo anche adesso". 

In seguito ha speso ottime parole riguardo a un suo rivale, divenuto poi amico di lunga data, ovvero Sebastian Vettel. La foto mostrata ritrae i due campioni in ginocchio prima della cerimonia di partenza mentre indossavano magliette sui diritti umani. "Questa foto con Vettel è speciale: era il 2020, e quell'anno le persone in tutto il mondo hanno iniziato a far sentire le loro voci e a dire "questo è troppo". È incredibile pensare che anche adesso dobbiamo lottare contro l'omofobia e il razzismo", ha dichiarato Hamilton.

"Sono stato l'unica persona di colore nello sport per tutta la mia carriera",  ha continuato l'inglese. "Mi ricordo che alla prima gara indossavo la mia t-shirt con "Black Lives Matter", e Sebastian si è messo accanto a me. L'ho visto crescere nella sua sicurezza e uscire dal guscio per lottare per quello a cui teneva. Molti dicono che la politica appartiene allo sport, ma i diritti umani non sono politica. Abbiamo una piattaforma enorme, e dovrebbe essere usata per mandare messaggi positivi", 

E come ultima immagine, ma non per importanza, ecco Hamilton raggiante sul podio dopo la sua vittoria a Interlagos due anni fa, tenedno in mano la bandiera del paese. "Il Brasile, forse la mia gara migliore di sempre e la più speciale. In quella gara mi avevano squalificato per 0,02 millimetri o cose così. In quel momento mi è crollato il mondo addosso, perchè sapevo che dovevo vincere tutte le gare altrimenti il mondiale era finito. Ma sono andato avanti e il giorno dopo sono passato da ultimo a primo. Quando ho visto un marshall con la bandiera la ho presa, sperando di ricordare loro Senna e di renderli orgogliosi. Al tempo non ero nemmeno brasiliano, ma adesso sì", ha dichiarato il sette volte iridato.

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