La prima parte della stagione 2023 della Scuderia Ferrari si è rivelata, indubbiamente, complessa e ben inferiore dalle aspettative che si erano fatte largo in inverno. A dispetto di quanto fosse logico pensare, visto che la SF-23 rappresenta la logica evoluzione dell'ottimo progetto F1-75, in questo 2023 la squadra di Maranello ha prodotto una vettura lenta, problematica e con una ristretta finestra di funzionamento tale, giocoforza, da far retrocedere il Cavallino al ruolo di quarta forza in campo.
Una situazione che, dunque, ha causato delusione all'interno del reparto corse per aver fallito, di nuoco, il progetto. Delusione che, di fatto, serpeggia anche tra i piloti, consapevoli di non poter lottare per risultati importanti. Piloti su cui, come ciclicamente accade in questi momenti di crisi, aleggiano voci relative a loro 'mal di pancia' figli della difficile situazione, tali da spingerli a guardarsi intorno per cambiare aria e mettesi al volante di una vettura vincente.
Voci che, in questi giorni, non hanno risparmiato nessuno dei due piloti della Rossa, rendendo l'idea di una vera e propria fuga da Maranello: prima Carlos Sainz è stato accostato ad Audi (pronta a sbarcare in F1 nel 2026 con l'arrivo del nuovo ciclo tecnico), poi si è parlato dei dialoghi di Charles Leclerc con la Mercedes, stanco dei continui fallimenti di Maranello. Voci che, considerando il calibro dei piloti citati e il blasone dei team coinvolti, hanno fatto e fanno parlare moltissimo, sia dentro che fuori dal paddock della F1.
Tra i personaggi che, come spesso accade, non esitano a fornire pareri in merito alle vicende di attualità del Circus c'è Helmut Marko, il super consigliere della Red Bull che, durante un intervista convessa a 'Sport1' ha commentato le voci sulle, ipotetiche, partenze di Carlos Sainz e Charles Leclerc dalla Scuderia. In particolare, ha sconsigliato al team di Frederic Vasseur di lasciare andare il pilota spagnolo visto il suo ottimo lavoro da quando è in Italia.
"Non ha senso per Ferrari privarsi di Carlos Sainz, sta facendo un buon lavoro".
Su Charles, invece, l'ex pilota austriaco ha fornito una diversa (ma assolutamente interessante) chiave di lettura con cui valutare la questione. Nello specifico ha sostenuto che i contratti dei top driver prevedano una soglia di punti da raggiungere entro una precisa gara del campionato. Soglia che, al mancato raggiungimento, fa scattare una clausola che permette sia al team che al pilota di svincolarsi dagli accordi. Una situazione la cui realizzazione non appare così remota, considerando il pessimo avvio di stagione sia della Ferrari che di Leclerc (con soli 6 punti all'attivo).
"Per Leclerc invece è una questione diversa: è noto che il pilota debba conquistare un certo numero minimo di punti entro la fine della pausa estiva. Se non raggiunge quella quota, entrambe le parti sono libere di poter rescindere il contratto".
Un tipo di clausola che, ha rivelato il Dottor Marko, perimise a Sebastian Vettel di liberarsi dalla Red Bull (nella sciagurata stagione 2014) per approdare a Maranello nel 2015.
"È la stessa clausola che ha permesso a Sebastian Vettel di lasciare Red Bull per unirsi alla Ferrari nel 2015".
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