Ritmo inavvicinabile, gestione delle gomme impressionante e velocità sul dritto stratosferiche. La RB19 che abbiamo commentato in queste prime quattro gare della stagione 2023 non ha eguali in griglia. Il campionato piloti sembra essere destinato ad un confronto a due tra i compagni di squadra Verstappen e Perez, mentre il costruttori verrà con molta probabilità vinto dal team di Milton Keynes con distacco senza lasciare margine di attacco agli inseguitori.
La squadra è pienamente consapevole della sua forza e nonostante la penalizzazione rimediata lo scorso anno per aver violato il budget cap, non sembra però aver alcuna intenzione di tirare i remi in barca. “Riconosco che al momento la lotta per il titolo sembra riguardare soltanto Max e Checo”, ha affermato il team principal Christian Horner secondo quanto riporta ‘RaceFans.net’. “Abbiamo un leggero margine sul resto del gruppo, ma ci sono ancora 19 gare e 5 Sprint da sostenere”.
“Dunque, tutto potrebbe ancora accadere. L’affidabilità giocherà un ruolo importante e ovviamente anche lo sviluppo. La nostra priorità è quella di costruire un cuscinetto con entrambi i piloti in vista delle gare europee, quando le altre squadre inizieranno a portare degli sviluppi più consistenti”, ha proseguito il manager britannico.
A causa della penalità ricevuta, la Red Bull, nel corso della stagione corrente potrà disporre di ‘sole’ 201 sessioni in galleria del vento contro le 240 della Ferrari, le 256 di Mercedes e le 320 dell’Aston Martin (numero determinato in base all’ordine del campionato costruttori 2022).
Horner però non si scoraggia e commenta: “Avremo delle limitazioni. Dovremo essere selettivi e concentrarci solo sugli aspetti essenziali”.
Foto: Red Bull Racing
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