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05/05/2023 11:05:00

Mazzola: «Vasseur sta sbagliando l’approccio ai problemi Ferrari. E vi dico una cosa su Leclerc»


News di Riko Riccardi

Luigi Mazzola, ex dirigente della Ferrari, ha rilasciato un'intervista a Leo Turrini in cui ha analizzato il momento che sta attraversando il team di Maranello. Secondo l'ingegnere emiliano, Frederic Vasseur non avrebbe ancora capito come risolvere i problemi che impediscono alla Rossa di tornare vincente. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni.

Le parole di Luigi Mazzola

"Mi dispiace, ma credo che Fred Vasseur stia sbagliando l’approccio ai problemi Ferrari. E lo dico con cognizione di causa", esordisce Mazzola nell'intervista pubblicata su quotidiano.net. Poi afferma che tale situazione potrebbe rappresentare un ostacolo per la permanenza di Leclerc: "Così stando le cose, temo che non rinnoverà il contratto…”

Come sottolinea anche Turrini, l'ingegner Mazzola fu uno degli artefici dell'era vincente della Ferrari. Era il capo della squadra prove all’epoca di Michael Schumacher. Oggi ha cambiato mestiere, ma la materia la conosce meglio di tanti. "La situazione in cui si trova il Cavallino oggettivamente è preoccupante. Adesso una Ferrari vincente proprio non c’è", sottolinea il tecnico emiliano.

Per cercare di recuperare il gap dalla Red Bull, Vasseur, con il consenso del presidente John Elkann, ha lanciato una massiccia campagna acquisti sul mercato dei tecnici. "L’intento è lodevole, però l’impostazione non è corretta", dice Mazzola. Quindi spiega: "Da anni, vorrei aggiungere da troppi anni, a Maranello manca un leader. Un direttore tecnico, intendo. Io c’ero quando Montezemolo e Todt cambiarono la storia del reparto corse. Insieme compresero che alla Ferrari, prima di specialisti bravi nel loro settore, serviva un coordinatore, una guida autorevole che fosse un punto di riferimento per tutti. Brawn? In un universo complesso come la Scuderia, è indispensabile avere un capo dell’area tecnica dotato di carisma, credibilità, autorevolezza”.

"Beh, magari Vasseur ha la stessa idea", gli fa notare Turrini. Mazzola risponde: "Può darsi, ma sento citare ingegneri bravi nella aerodinamica o sul telaio, quando in realtà bisognerebbe partire dal vertice della piramide. Diamo tempi a Vasseur. Io comunque non sono sicuro sia all’altezza di Jean Todt. In comune con l’illustre predecessore ha sicuramente il passaporto francese. Sul resto vedremo. Todt in Peugeot aveva vinto tutto, prima di trasferirsi a Maranello. Vasseur cosa ha vinto in carriera?".

Il passaggio su Miami: "Prospettive? Zero. Vorrei tanto essere smentito, ma lo ha detto anche Leclerc dopo il podio di Baku. La Red Bull sta su un altro pianeta e dominerà a lungo". Infine torna proprio sul monegasco: "Secondo me a fine 2024 se ne andrà. Leclerc rischia di trasformarsi nel nuovo Alesi. Io ho vissuto da vicino l’agonia professionale di Jean, era un signor pilota ma per cinque lunghi anni in Ferrari non ebbe mai una monoposto da mondiale. Immagino che nella sua frustrazione si stia facendo molte domande. Cosa si può fare per trattenerlo? Forse non sarebbe male dargli un direttore tecnico alla altezza del suo talento…".

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