Il primo giorno di prove, nel formato classico del weekend di gara della Formula 1, è quasi sempre poco indicativo delle reali prestazioni delle monoposto. Le scuderie effettuano prove comparative, programmi di lavoro differente e mandano in pista le monoposto con mappature del motore non spinte, tanto da mescolare spesso le gerarchie prestazionali.
Questo venerdì probabilmente non fa eccezione, ma almeno nella seconda sessione abbiamo visto dei tempi più in linea con i valori fin qui mostrati in stagione, anche perché in questo weekend i team non hanno portato grandi aggiornamenti. Ferrari e Red Bull hanno portato modifiche al fondo ed al gradino, ma non particolarmente evidenti. Tutte le scuderie devono combattere il grande caldo ed alcune (Alpine e Aston Martin) hanno aperto al massimo le feritoie per far defluire l'aria calda sulla copertura del motore.
La FP1 si era conclusa con entrambe le Mercedes in testa alla tabella dei tempi, ma i piloti in grigio hanno fatto registrare il loro giro veloce con gomme morbide nuove nell'ultima parte della sessione, usufruendo appieno della grande evoluzione della pista.
La seconda sessione si disputa in condizioni più simili a qualifiche e gara quindi i piloti cercano il limite della monoposto con maggiore impegno.
A circa metà delle FP2 Max Verstappen è stato costretto a rimanere fermo ai box per diversi minuti per sistemare la protezione intorno al casco del pilota, problema di cui il campione del mondo si era lamentato via radio per tutta la prima parte della sessione. In questa fase, sono protagoniste, per la prima volta in stagione, le McLaren che si mettono davanti a tutti con tempi già simili alla pole dello scorso anno, ma ricordiamo che qui è stato completamente cambiato il tipo di asfalto e ci si aspettava tempi migliori di circa 1 secondo rispetto al 2022. A 20 minuti dalla fine, prima di passare in modalità simulazione gara, tutti i piloti effettuano il loro miglior giro e le gerarchie sono più o meno quelle di sempre: Verstappen davanti a tutti, ed in particolare davanti a Sainz e Leclerc per il podio virtuale di oggi. Quarto tempo per Perez, non particolarmente a suo agio su questo circuito fino ad ora, quinto Alonso, solo settimo Hamilton, dietro anche Norris.
In simulazione gara, segnali poco incoraggianti per Ferrari e Mercedes, che non riescono a mantenere un ritmo neanche paragonabile a quello di Max Verstappen (avanti di circa 1 secondo), con i piloti che segnalano un degrado improvviso delle gomme. L'Aston Martin si conferma più performante in passo gara che in quello delle qualifiche, ma il ritmo non è in linea con quello della RB19 di Verstappen.
A 10 minuti dalla fine errore di Leclerc mentre era in simulazione gara, perde il posteriore e va dritto contro le barriere dopo un lungo bloccaggio. Sessione finita per lui e bandiera rossa esposta.
La sessione di riapre a 4 minuti dalla fine, senza particolari note da segnalare.
Leggi anche: LIVE - Prove Libere 2 GP Miami 2023
Leggi anche: UFFICIALE - Nuovo motore per Ocon. L'elenco aggiornato delle parti usate per pilota