Verstappen e l'impeding su Hamilton senza penalità. Perchè Mercedes non ha protestato?

Ormai è risaputo che il GP d'Austria è noto per essere un tracciato particolarmente affollato in qualifica. La pista, infatti, è corta, e con 20 macchine c'è un rischio elevato di fare impeding. Questo è quello che è accaduto a diversi piloti, tra cui Charles Leclerc, il quale ha inavvertitamente fermato il giro di Oscar Piastri. Per questo motivo, il monegasco ha ricevuto una penalità di 3 posizioni prima della Sprint Race. Anche il campione del mondo in carica si è trovato in traiettoria a Kevin Magnussen ma la Federazione, con una giutificazione discutibile, ha deciso di non fare nulla.

Tuttavia, oggi è successo un episodio controverso, che ha scatenato l'ira di molti tifosi sui social: Max Verstappen ha bloccato l'ultimo giro buono di SQ1 a Lewis Hamilton, costringendo così il rivale a partire 18esimo. Tuttavia, questo gesto non è stato nemmeno notato dai commissari, e l'olandese è partito in pole. Matteo Bobbi ha analizzato la situazione con un intervento a Sky Sport F1, dando poi la sua opinione sull'accaduto.

"Per me è stato corretto non fare nulla per l'impeding di Verstappen su Magnussen, mentre era giusto penalizzare Leclerc con Piastri. Per l'olandese e Hamilton invece è diverso: il numero 1 finisce il suo giro mentre l'inglese si stava lanciando ed era la sua ultima chance di qualificarsi. Viene passato sulla destra da Verstappen che gli tira la staccata e gli ferma la macchina davanti. Questo è stato per me l'episodio più grave di tutto il weekend, ma la FIA non lo ha nemmeno messo sotto osservazione", ha detto l'ex pilota.

Dunque, la FIA ha avuto l'ennesima occasione di dimostrare la sua incostistenza, avendo applicato due pesi e due misure nello stesso contesto. Riguardo a questo, inoltre, ci si potrebbe chiedere: perchè la Mercedes non ha mosso un ricorso, chiedendo che Verstappen venisse penalizzato? La rispsota arriva da Roberto Chinchero: "Se avessero penalizzato Verstappen, ci sarebbero state lì davanti la Ferrari e l'Aston, che sono le dirette rivali della Mercedes. Partendo in fondo, per loro era importante non perdrere punti", ha detto il giornalista.

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