Tramite le colonne del suo sito ufficiale, Gian Carlo Minardi ha commentato le principali vicende del Gran Premio d'Austria. Un Gran Premio dominato, per l'ennesima volta in stagione, dalla Red Bull di Max Verstappen, alla settima vittoria in nove appuntamenti fin qui andati in scena. L'olandese si è dimostrato cannibale prendendosi anche il miglior tempo nel finale, dopo un rischiosissimo pit stop all'ultimo giro proprio per montare gomma soft e strappare il punto addizionale al compagno di squadra Sergio Perez. Una mossa che l'imprenditore emiliano non ha esistato a definire «un po' arrogante».
Quello di Spielberg, però, è stato anche il weekend in cui la Ferrari ha confermato i miglioramenti fatti vedere in Canada. Il team di Maranello, alla fine, ha ottenuto un secondo e un sesto posto, quest'ultimo figlio della marea di penalità assegnate a margine della gara, altrimenti un generosissimo Carlos Sainz avrebbe portato a casa una mertita quarta piazza. A proposito delle penalità, pure sotto questo aspetto, Minardi non ha avuto peli sulla lingua. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni.
"Come era facilmente intuibile, la Red Bull e Marx Verstappen hanno fatto incetta di punti con pole position, vittoria nella spint race e nel gran premio marchiando anche il giro più veloce (strappandolo a Sergio Perez) con un pit stop all’ultimo giro montando le soft", esordisce Minardi nella sua consueta analisi post-gara. Poi bacchetta l'olandese sottolineando: "Con questa mossa, un po’ arrogante considerando anche che il team era contrario, ha voluto dare uno schiaffo morale sia al compagno di squadra che alla Ferrari". E proprio su Perez: "Ha conquistato la terza posizione, ma non sta attraversando un momento non facile. Tra lui e Verstappen c’è un abisso, anche se qui può avere la scusante di una forma fisica non perfetta".
Soffermandosi invece sul Cavallino, Minardi scrive: "Ha mostrato un miglioramento, specialmente nei confronti dei diretti avversari della Mercedes e Aston Martin (non perfettamente a loro agio in Austria). Sia Leclerc che Sainz sono stati protagonisti di una bella gara e di un fine settimana consistente, in particolare lo spagnolo che ha lottato con Perez provando a bissare il risultato conquistato il sabato. Peccato per la penalità di 5” per il superamento dei track limit proprio mentre era alle spalle del compagno. Diversamente avrebbe potuto conservare il terzo posto. Leclerc ottimo secondo posto (pagando però una media di 4 decimi al giro da Verstappen), anche se resta la “macchia” della sprit-race, conclusa solamente al dodicesimo posto".
Secondo Minardi, d'ora in avanti la Ferrari dovrà mentalizzarsi verso un unico obiettivo: "Deve lavorare proprio sotto questo aspetto: la costanza per evitare di incappare nuovamente nei problemi di sabato con pista fredda. Devono correre per diventare la seconda forza del mondiale. E’ inutile ed illusorio pensare ad altro".
Infine, l'imprenditore emiliano conclude la sua analisi criticando la FIA per quanto accaduto a margine della gara, quando la classifica è stata stravolta da una pioggia di penalità in seguito al ricorso dell'Aston Martin: "Vorrei fare una riflessione sula regola del track limit. Forse bisogna pensare che non tutte le regole vanno bene per tutti i circuiti perché è veramente uno scandalo assegnare tutte queste penalità in un solo fine settimana. Bisogna ripensarla".
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Foto interna Twitter FIA