Sainz, solo applausi (nonostante tutto)
Oggi c’è un protagonista che, su tutti, si fa largo per meritarsi il centro della scena. Quando diciamo - su tutti - vuol dire su ogni altro ferrarista e su ogni altro avversario con buona pace di chi ha designato Norris come pilota di giornata.

02/07/2023 22:35:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Una Ferrari migliorata in modo evidente attraverso l’efficacia degli aggiornamenti e un evidente progresso della gestione dell’usura degli pneumatici. Queste le indicazioni generali che per la Ferrari arrivano da un Gran Premio d’Austria che ha avuto più di un focolaio d’interesse. 

Oggi però, almeno a giudizio di chi scrive, c’è un protagonista che, su tutti, si fa largo per meritarsi il centro della scena. Quando diciamo - su tutti - vuol dire su ogni altro ferrarista e su ogni altro avversario, con buona pace di chi ha designato Norris (bravo, ma non è una novità) come pilota di giornata. Il protagonista assoluto è stato Carlos Sainz, che ha fornito una prestazione atttaverso la quale ha fornito una serie di risposte ed è andato ben oltre la definizione di pilota “ideale per tutti gli ingegneri” usata ieri da Vanzini su Sky. Diciamo che con la gara disputata oggi il pilota spagnolo si è meritato il passaggio da un complimento settoriale a un complimento generale. Ci piace sottolineare che dopo la penalizzazione (quella durante la gara) ha trovato il massimo della grinta e della lucidità possibili per restare attaccato al treno di testa e battagliare con la Red Bull di Perez fino all’ultima staccata possibile. 

A questo punto, in una giornata positiva sul fronte ferrarista, non per creare una polemica interna, che non servirebbe a nulla, ma per evidenziare una sensazione che abbiamo avuto dopo un pugno di giri, dobbiamo anche dire che ci era sembrato da subito il più performante tra i due ferarristi, dunque va sottolineata l’aiuto, sostanziale e decisivo, che ha fornito a Leclerc quando ha ricevuto l’ordine di guardargli le spalle. Molto da vicino, perché avrebbe potuto prenderlo di lì a qualche chilometro. 

Questo schietto ragionamento, tiene presente l’ormai aggiornato ordine di arrivo, e a nostro giudizio è ugualmente valido, al netto dei sofismi regolamentari e di una certa sudditanza psicologica verso le scuderie politicamente egemoni o i piloti più blasonati. Ogni tanto vale la pena dire le cose per come sono.

Foto copertina www.ferrari.com

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