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16/07/2023 16:41:00

Formula E, gara a due facce a Roma dopo il caos iniziale. Vince Dennis.


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Spettacolo appassionante, seppur a tratti, e duelli per tutta la gara: appaiono queste le parole più corrette per descrivere in modo davvero sintetico lo show offerto dal quattordicesimo round 2023 del campionato del mondo di Formula E. Uno spettacolo durato 25 giri: una durata corretta per produrre un evento nel quale non sono affatto mancati incidenti e safety car nei primi giri (ed uno anche a due curve dalla fine), e sorpassi, azione, colpi di scena nella seconda metà. Tutto ciò è, come detto, quanto si è visto sul tracciato dell'Eur, nel secondo round italiano del mondiale di auto elettriche.

Dopo la qualifica, anche la gara è stata all'altezza delle aspettative, regalando show dai primi giri. Già alla seconda tornata, infatti, si è avuto un contatto tra due vetture di vertice alla frenata di curva 3, figlio di un errore di valutazione di Mitch Evans (vincitore della gara di ieri) che, sbagliando la frenata, è carambolato sulla vettura di Nick Cassidy, il poleman di oggi. Episodi che, oltre a causare il ritiro del pilota neozelandese, ha giocoforza prodotto un periodo di Safety Car prima del restart avvenuto al quarto giro.

Dal restart (dopo una breve bagarre al vertice tra Dennis, Bird e Nato) la gara è stata basata sulla strategia. I piloti, come sempre accade in FE, si sono concentrati (insieme al box) sulla gestione della batteria, andando a trovare il compromesso migliore per trarre la massima performance dalla vettura senza però scaricare eccessivamente la batteria. Non solo, ma è stato necessario anche un oculato uso degli attack mode (dal tempo massimo di 8 minuti a pilota), attivandoli in momenti precisi per perdere il minor numero di posizioni (si attiva passando in checkpoint fuori traiettoria che, fornisce più prestazione, ma fa perdere una o più posizioni in pista).

Tutta l'attenzione si è, via via, incentrata sulla lotta al vertice, che ha visto tre o quattro piloti battagliare per il successo di tappa. Nelle prime tornate dopo il restart, come detto, a prevalere sono stati Dennis, Nato e Bird, a cui si sono poi si sono poi aggiunti anche Buemi e Mortara, su Maserati. Con il susseguirsi dei giri, a trarre i maggiori benefici dagli attack mode e dalle dinamiche che si sono create è stato Jack Dennis. Il pilota del team Andretti, una volta presa la testa della gara e gestita una breve bagarre ha iniziato ad imporre il suo passo, mostrandosi capace di gestire ogni minaccia sino al traguardo (con la bandiera a scacchi scesa dopo 25 giri di gara, senza l'addizione di alcun giro extra da parte della direzione gara grazie ad un E-Prix regolare), aprendo un gap sugli inseguitori e vincendo con tranquillità.

Un successo, quello di Jack Dennis (seguito dalla Nissan di Norman Nato e dalla Jaguar di Sam Bird) che è una conferma del suo stato di forma sulla pista romana, iniziato sin in mattinata con una qualifica di cui è stato protagonista e che, tra le varie cose, lo porta in testa alla classifica piloti, pronto ad affrontare le ultime due tappe del mondiale.

Infatti, archiviato un frizzante double-header a Roma, la Formula E si appresta ad affrontare l'E-prix di Londra, dove andranno in scena gli ultimi due round della stagione, utili proprio a decretare chi sarà, in una serrata lotta, il campione del mondo della season 9.

Foto copertina twitter.com

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