Il direttore tecnico della Mercedes James Allison si aspetta che, dopo aver mostrato "segnali promettenti" a Silverstone, l'ala anteriore recentemente portata in pista dal team abbia un impatto significativo al Gran Premio d'Ungheria.
Inizialmente sembrava che l'aggiornamento non avesse fornito il risultato sperato, tuttavia Allison ha spiegato che la nuova ala anteriore è orientata a migliorare le prestazioni nelle curve lente. Pertanto Silverstone è molto poco rappresentativa, mentre lo sarà parecchio in più l'Hungaroring, dove andrà in scena il prossimo appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1.
"La nuova ala anteriore è ovviamente progettata per farci andare più veloci", ha esordito l'ingegnere Mercedes nel consueto debriefing post-gara. Poi ha aggiunto: "Questa nuova ala anteriore di cui siamo entusiasti dovrebbe migliorare l'equilibrio e le prestazioni della vettura nelle curve più lente".
"Silverstone è famosa per molte cose, ma sicuramente non per l'abbondanza delle curve lente. Quello che ci ha confortato da Silverstone è che nelle parti più lente della pista, sembravamo abbastanza competitivi", ha sottolineato Allison.
Budapest sarà dunque la cosiddetta prova del nove: "I primi segni sono promettenti, la nuova ala anteriore sembra fare quello che ci aspettavamo e speriamo che ci porti di più su piste che hanno una gamma più ampia di curve lente. Risposte certe le avremo in Ungheria".
E guardando al futuro prossimo, Allison conclude promettendo altre novità: "Siamo solo a circa metà stagione e c'è molto altro sviluppo in arrivo su queste vetture. Ci sono miglioramenti che vorremmo fare sulla nostra macchina attuale che sappiamo porteremo anche nel prossimo anno. Quindi non è come buttare soldi. La sensazione è che stai investendo in entrambe le stagioni con quegli aggiornamenti".
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Foto copertina www.mercedesamgf1.com