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21/07/2023 14:35:00

GP Ungheria - PL1 - Crisi Perez subito a muro, poi arriva la pioggia


Gran Premio di Daniele Muscarella

Mai come in questa stagione la pioggia ha caratterizzato tanto i weekend di gara, ormai sembra una costante. Anche nella caldissima Ungheria, dove solitamente bisogna gestire le temperature elevatissime, la pioggia è arrivata pochi minuti dopo l'inizio della prima sessione di prove libere. 

Prima della pioggia, abbiamo avuto giusto il tempo di vedere l'errore di un evidentemente non sereno Sergio Perez, che nel primo giro lanciato è andato in testacoda mandando rovinosamente contro le barriere la sua RB19, danneggiando tutta la parte frontale e forse il telaio. E' un momento molto particolare per il pilota messicano, sotto pressione per la grande differenza di risultati con il compagno di squadra ed ulteriormente schiacciato dall'ingombrante presenza di un pilota come Daniel Ricciardo pronto a rientrare anche in prima squadra dopo aver ritrovato un sedile da titolare con l'AlphaTauri proprio qui in Ungheria. Dopo la bandiera rossa, che rimane esposta per soli 5 minuti, la pioggia obbliga tutti a rientrare ai box.

Passano alcuni minuti e l'unico a provare a girare con gomme da bagnato è Lewis Hamilton, che però rientra dopo appena un giro.

I team hanno bisogno delle sessioni di prove libere per testare non solo un setup molto differente da quello dei precedenti appuntamenti ma anche i tanti aggiornamenti portati qui in Ungheria.

Ieri vi abbiamo mostrato tutte le principali modifiche nel consueto appuntamento del giovedì con le prime immagini dal circuito, e sicuramente è la Red Bull ad aver portato il pacchetto di aggiornamenti più importante. Sulla già quasi perfetta RB19 sono state ulteriormente ridotte le prese d'aria presenti all'ingresso dei sidepod (gli inlet), per ridurre il drag ed aumentare ancora l'efficienza aerodinamica. La modifica all'inlet dei sidepod ha anche lo scopo di lasciare più spazio per il canale under cut nel quale viaggia velocemente il flusso d'aria. Oltre alla bocca d'ingresso dei sidepod sulla RB19 sarà montata una nuova ala anteriore che estremizza ancor di più il concetto di outwash e riduce il drag spostando l'aria dalle route anteriori.

La Ferrari non ha portato aggiornamenti particolari, solo le ali con i profili molto carichi (quella anteriore con l'ultimo elemento leggermente rivisto) ed anche la beam wing più grande già vista a Montecarlo, che condivide con l'Hungaroring il record di tracciato con le velocità medie più basse del campionato. Il team di Maranello è sembrato più preoccupato delle alte temperature, e per questo sulle SF-23 in Ungheria verrà utilizzata una copertura del cofano motore con grandi feritoie, anche in prossimità dello scarico e del diffusore.

A quindici minuti dalla fine, con la pioggia che concede una tregua, i team mandano in pista i piloti per provare queste difficili condizioni di pista bagnata. Molti gli errori in pista ed in particolare un testacoda di Sainz, per fortuna senza troppe conseguenze, causa nuovamente l'esposizione della bandiera rossa.

La sessione riprende nuovamente, ma i tempi registrati da alcuni piloti negli ultimi minuti non sono in alcun modo significativi.

 

Tabella completa dei tempi delle FP1 del Gran Premio d'Ungheria

 

 

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