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03/08/2023 19:00:00

Vetture 2024, meglio cambiare o estremizzare? L'Aston Martin annuncia il programma di sviluppo


News di Marco Sassara

La Formula1 è entrata ufficialmente in pausa estiva. Con un mercato piloti che non dovrebbe infiammarsi come lo scorso anno, uno dei temi predominanti di queste vacanze, sono il budget cap e gli sviluppi che i team riusciranno ad apportare alle vetture nei prossimi mesi. Si parla tanto di Ferrari, di progetti da rivedere. Forse meglio abbandonare la macchina 2023 per pensare a quella 2024.

Con nessun cambiamento regolamentare in vista, rinunciare alla filosofia corrente oltre ad essere azzardato, potrebbe anche essere un ‘suicidio tattico’. O si va sul sicuro, cambiando totalmente macchina cercando di ‘copiare’ delle soluzioni da un competitor, oppure si continua a credere nelle proprie scelte cercando di estremizzarle.

Il programma di sviluppo Aston Martin

Tra i team che non hanno dubbi sulla giusta via da percorre, troviamo l’Aston Martin, che tramite le parole del suo team principal, Mike Krack ha affermato: “Abbiamo in mente un programma basato sul costante sviluppo della vettura e intendiamo seguirlo. Non abbandoneremo dunque i concetti di quest’anno, apporteremo delle migliorie partendo da quelli. Se guardiamo alla classifica, siamo terzi con un punteggio dieci volte superiore a quello che possedevamo 12 mesi fa a questo punto della stagione. Non dobbiamo dimenticare i progressi fatti, dobbiamo spingere pensando da dove siamo partiti”, riporta ‘AS’.

“Per essere costantemente in lotta devi essere forte ovunque: a Zandvoort, a Monza, Singapore e Giappone”, ha proseguito. “Parliamo di tracciati molto diversi tra loro, quindi per far sì che questo accada devi cercare di avere un pacchetto in grado di funzionare sia con alto che basso carico aerodinamico”.

Le difficoltà e gli upgrade futuri

Dopo un grande avvio di stagione, l’Aston Martin sta vivendo uno strano momento di ‘stop’. Alonso riesce sempre a rendersi autore di grandi gare, ma il podio, al momento appare un obiettivo lontano. In merito a questa situazione, il manager lussemburghese ha dichiarato: “Siamo entrati un momento in cui è necessario comprendere cosa sta accadendo alla vettura. In Canada abbiamo introdotto il nostro più grande upgrade stagionale e eravamo la seconda forza”.

“Non crediamo si possa perdere così tanta prestazione da un momento all’altro, per cui dobbiamo cercare di analizzare correttamente quello che è il nostro livello di competitività nelle curve veloci, lente e nei rettilinei con e senza DRS”, ha chiosato lanciando il piano di sviluppi dell’Aston Martin da qui a fine anno. “Porteremo altri aggiornamenti nella seconda metà della stagione. Introdurremo dei pacchetti costanti a partire da Zandvoort”.

Foto: Aston Martin

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