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09/08/2023 07:25:00

Vasseur: «Non vedo il vantaggio che porterebbe una undicesima squadra»


News di Giuseppe Cianci

Nell'ultima parte di una lunga intervista concessa da Frederic Vasseur ad Autosprintil manager francese si è espresso con scetticismo sulla possibilità che in Formula 1 approdino nuovi team oltre ai dieci già presenti. Poi ha descritto come crede che sarà il suo "primo" GP di casa da capo della scuderia del Cavallino. Di seguito trovate le sue parole.

Vasseur e l'undicesimo team sulla griglia di partenza

Frederic Vasseur ha dichiarato: "Bisogna ricordarci di quello che è successo in passato quando abbiamo aperto. Cinque anni fa la Honda ha annunciato il ritiro e la Renault era più fuori che dentro la Formula 1. C'erano solo la Ferrari e la Mercedes nel ruolo di motoristi. Noi abbiamo faticato a rimanere in dieci, ma ci siamo detti che solo se arriverà qualcuno come Porsche o Audi nel ruolo di motorista non potremo chiudere la porta. Adesso ci sono sei motoristi in griglia, che non sono mai troppi, ma non vedo dove un undicesima squadra porterebbe un vantaggio. Il pubblico nazionale supporta più i piloti che i team. In Olanda non ci sono scuderie ma il successo è comunque totale. Servirebbe un pilota brasiliano, o asiatico per sviluppare l'interesse dei fan".

"Ad oggi ci sono sei team inglesi racchiusi nel raggio di pochi chilometri, ma non possiamo scordarci del passato. Io ero presente al GP del Brasile del 2016 quando nell'ultimo giro di gara c'erano Sauber e Manor in pista con una spada di Damocle sulla testa: se una avesse terminato a punti, l'altra sarebbe scomparsa. E così è andata. Sauber è rimasta in F1 mentre l'altra il giorno dopo la gara è fallita. Oggi non è così, ma non possiamo escludere che certe cose possano ricapitare in futuro".

Parlando invece dell'Academy, Vasseur ha risposto alla domanda se secondo lui avere un canale privilegiato con alcuni team per far debuttare i giovani sia una cosa utile o meno: "Assolutamente no. Se un pilota è bravo, me lo chiederanno loro. Esattamente come ho fatto io quando ero in Alfa Romeo e ho chiesto Leclerc alla Ferrari".

Il francese ha poi terminato la sua lunga intervista parlando di come si aspetta la gara di Monza che, dopo la cancellazione di Imola, sarà il suo primo GP di casa da team principal del Cavallino. Queste le sue parole: "Sarà una corsa certamente speciale. Sappiamo che avremo più fans, sponsor, pressione e aspettative, ma il lavoro di preparazione non potrà cambiare. È una pista super veloce con poco carico, e caratteristiche uniche che però non giustificano un approccio specifico. Sappiamo che sarà una gara speciale e vogliamo accontentare i tifosi, ma inevitabilmente i favoriti saranno i team come Aston Martin, che tradizionalmente hanno sviluppato la loro monoposto per questo tipo di piste, dove vanno molto meglio rispetto alla media".

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Foto www.ferrari.com