Le deludenti prestazioni d’inizio stagione della Mercedes hanno portato i vertici a ritornare sui propri passi. Soltanto 20 mesi e James Allison è stato richiamato a ricoprire il suo vecchio ruolo di direttore tecnico, posizione di comando che aveva lasciato a Mike Elliott nel 2021 per il ruolo di Chief Technical Officer.
La casa di Stoccarda non poteva permettersi di ritrovarsi alle spalle anche dell’Aston Martin, uno dei team spinto dal suo stesso propulsore, e ha riposto la fiducia nella persona giusta. Non è certo un caso che il ritorno di James Allison alle redini del dipartimento tecnico sia coinciso con la ripresa prestazionale della vettura guidata da Hamilton e Russell.
"All'inizio dell'anno avevamo la quarta vettura più veloce in griglia”, ha così commentato il difficile avvio in campionato James Allison, secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’. “È stato frustrante chiudere alle spalle dei nostri clienti. Anche la Ferrari ci stava battendo".
Ora però la situazione è ben diversa. Il tecnico britannico ha spinto verso un cambio radicale di filosofia (la rinuncia ai sidepod size-zero su tutte) che ha rapidamente dato i risultati sperati. La W14 è riuscita così con maggior costanza a lottare per i podi e a raccogliere quei punti da portarla ad essere la seconda forza del mondiale con 51 lunghezze di vantaggio sui rivali dell’Aston Martin.
"A poco a poco ce li stiamo mettendo alle spalle”, ha proseguito Allison parlando della squadra anglo-canadese e della casa di Maranello. “Anche se non siamo in linea con i nostri obiettivi iniziali, assicurarsi la seconda posizione è comunque importante per tutti noi. Specialmente guardando alla seconda metà di stagione, quando entreremo nel vivo del progetto W15 (vettura 2024)”.
Parlando poi a proposito dei piani di sviluppo della prossima monoposto ha concluso: “La galleria del vento è fortemente focalizzata sulla stagione ventura ormai. Gran parte dell’ufficio dei disegnatori, della dinamica dei veicoli e della produzione a lungo termine stanno iniziando a spostare la loro attenzione sull’auto 2024. Dalla pausa estiva in poi, l’obiettivo più importante sarà questo. Ciò non toglie però che ci potrebbero comunque essere delle opportunità anche per lo sviluppo della W14”.
Foto: Pirelli
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