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10/09/2023 16:45:00

Norris rivela: «Ho avuto altre offerte, ma ho preferito la McLaren»


News di Prisca Manzoni

Nella lenta rinascita della McLaren da inizio anno, una persona è stata particolarmente paziente: Lando Norris. Il giovane, infatti, è ormai al suo quinto anno nel circus, eppure non ha mai trovato una vettura realmente competitiva, tranne in poche occasioni. Perció, c'è il rischio che lui resti intrappolato in uno strano limbo, con un grande talento che non riesce a realizzarsi per i limiti della monoposto, e un palmares costellato di podi senza mai raggiungere il primo gradino. Ormai, però, tra il pilota e il team di Woking c'è un legame profondo, che parte da lui quando aveva 17 anni, dopo aver catturato l'occhio di Zak Brown. 

Nel curriculum del 23enne, infatti, ci sono diversi campionati nazionali e la Formula Renault, che gli hanno permesso di essere sotto contratto con la storica squadra e di finanziare la sua carriera, sebbene la sua famiglia sia facoltosa. "Non avrei mai voluto pagare per arrivare in Formula 1, non credo sia il modo più meritevole di arrivarci. Perciò ho fatto un accordo con mio padre. Alla fine mi sono unito alla McLaren, ho vinto il British Young Driver Award, sono diventato un pilota al simulatore a Woking e ho ottenuto la mia prima paga. Però non ho mai nascosto l'aiuto che ho avuto dalla mia famiglia", ha ammesso l'inglese a RaceFans.net.

"Ho avuto altre offerte, ma sono rimasto a Woking"

Bloccato in una monoposto da metà schieramento, Lando Norris non ha ancora avuto modo di mostrare il suo potenziale, sebbene sia stato accostato agli altri giovani talenti come Charles Leclerc e George Russell. Tuttavia, al contrario di questi ultimi, a lui manca ancora la prima vittoria, che ha sfiorato nel GP di Russia due anni fa sotto una pioggia torrenziale. "A volte penso a quando vincerò, ma non è un chiodo fisso o qualcosa che mi preoccupa. Aspetto solo quando sarà il mio momento. Fino a quel giorno, farò del mio meglio con quello che ho. Credo di avere imparato abbastanza negli ultimi cinque anni", ha ammesso il britannico, che ha sottolineato poi un importante aspetto psicologico nella categoria regina del motorsport. "Nelle classi minori ho sempre avuto una chance di vincere. Qui, invece, è la prima volta in cui devi cancellare quell'aspettativa. Anche se all'inizio non vuoi farlo, devi. Penso che aver avuto tre o quattro stagioni in cui abbiamo fatto passi avanti ci ha portato vicino al sucesso, ma poi non è arrivato. Ho imparato a gettarmi la preoccupazione alle spalle, e attendere il mio momento". 

Il pilota ha un vincolo molto personale con la McLaren, con cui ha un contratto fino al 2025. Tuttavia, nell'ultimo periodo ci sono state diverse chiacchiere riguardo al suo futuro; in particolare, Helmut Marko ha elogiato le sue prestazioni, e non ha nascosto il suo desiderio ad averlo in Red Bull. Lo stesso inglese ha ammesso di essersi guardato intorno, ma poi ha sempre optato per restare a Woking: "Devo molto alla squadra, ma non la mia vita. Ovviamente ci sono state conversazioni in passato e cose simili, come succede per ogni pilota, quando un contratto finisce. Alla fine, però, questo team è stato sempre l'opzione migliore, sia nel breve che nel lungo termine. Ci sono stati momenti in cui avrei potuto andarmene, ma se poi temevo avrebbero fatto meglio l'anno dopo e mi sarei pentito. Comunque non c'erano molte opportunità per progredire: la Ferrari e la Mercedes erano sempre impegnate, e in Red Bull stava sempre succedendo qualcosa. Quindi la McLaren è sempre stata l'opzione migliore. Ogni anno voglio vincere sempre di più con loro, perchè così me lo godrò di più". 

 

 

Foto copertina twitter.com

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