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12/09/2023 16:10:00

Ferrari, Zapelloni sgancia la bomba: «Vasseur e Vigna a rischio. Elkann rimpiange Binotto»


News di Alessio Ciancola

La prima metà del campionato 2023 della Scuderia Ferrari si è rivelato, almeno stando ai verdetti della pista, estremamente difficile. Il Cavallino, dopo le rosee aspettative della presentazione, ha faticato molto nel riuscire ad estrarre il potenziale dalla SF-23 che, malgrado sia l'evoluzione della F1-75, si è rivelata poco lenta e a tratti incomprensibile. Tale, di fatto, da far crollare vertiginosamente il Cavallino in quarta in classifica costruttori.

Oltre a tutto ciò, il presente della rossa è complicato anche dai cambiamenti in atto nell'organizzazione del team (il turnover di figure apicali che ha caratterizzato gli ultimi mesi, a partire dell'addio del team principal Binotto, di David Sanchez e di Laurent Mekies e l'arrivo di nuove professionalità) sia dalle numerose voci realative a piloti, specie Charles Leclerc, i cui rinnovi non sono stati ancora discussi. Ingredienti tali da creare un ambiente difficile e un clima insalubre per gettare le basi per un avvenire migliore rispetto ad un claudicante presente.

Un momento, come detto ricco di voci e di cambiamenti, che però, almeno a quanto scritto dal noto giornalista Umberto Zapelloni sulle colonne di "Top Speed Blog" (riprendendo delle indiscrezioni in merito al futuro societario del Cavallino riportate da "Dagospia"), non sembra destinato a terminare ma, al contrario, immediatamente precedente ad un nuovo, e clamoroso, ribaltone all'interno della Scuderia Ferrari dopo quello di 12 mesi fa.

Secondo Zapelloni, infatti, pare che a Maranello potrebbero saltare due teste importanti entro fine stagione e avviare un nuovo (e assolutamente poco produttivo) reset: quella del neo team principal Frederic Vasseur e quella del CEO Benedetto Vigna.

"C’era un sussurro in giro da qualche giorno. Una cosa grossa [...] che riguarda la Ferrari e la mancanza di risultati. Si parla di due teste pronte a cadere prima di fine anno, quella dell'AD Benedetto Vigna e quella del team principal Fred Vasseur. Voci che vanno, vengono. Un giorno diventano grandi, un altro spariscono. Un anno fa era capitato con Binotto e poi abbiamo visto come è andata a finire [...]. Oggi quelle voci sono più pesanti perchè significherebbero decapitare l’azienda e ripartire ancora una volta da zero, nonostante i risultati industriali siano ottimi".

Come detto il giornalista italiano cita il noto, e ben informato, "Dagospia" che nella giornata di ieri ha scritto:

"Ferrari è un marchio dall’enorme valore, ma la decrescita infelice a cui si assiste da anni in F1 non fa che danneggiare il prestigio e l’appeal del marchio col rischio concreto di deteriorarne il valore economico. Per evitare un naufragio infinito al Cavallino, si sta valutando l’ipotesi di un reset dello staff tecnico".

Un ribaltone che, nel caso si verificasse, sarebbe voluto dal presidente John Elkann che però, oggi come 12 mesi fa, non avrebbe validi sostituti, almeno per quanto riguarda il team principal, avendo più volte incassato dei no da alcunu top manager degli altri team. Una scelta che, inevitabilmente, porterebbe di nuovo alla luce la poca competenza in materia e capacità di ricostruire un team dell'attuale numero uno di Maranello.

"Siamo proprio sicuri -prosegue Zapelloni- che l’anno prossimo alla guida del Cavallino ci sarà ancora Vasseur? Si racconta che Elkann non sia soddisfatto. [...] Rimpiange Binotto e probabilmente anche Arrivabene. Il problema però è enorme: a chi affidare il team? I top della F1 hanno già detto tutti no più di una volta. [...] Ripartire da zero sarebbe un altro errore. L’ennesimo della gestione Elkann. [...] Aspettiamo di vedere come evolveranno queste voci".

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Foto copertina media.ferrari.com