Dopo il difficile, e deludente GP d'italia, la Mercedes si presenta a Marina Bay, dove domenica andrà in scena il GP di Singapore, a caccia di riscatto e quanto mai determinata a rialzara la testa dopo un periodo (anche precedente alla sosta estiva) tutt'altro che esaltante. La speranza dunque, per il team della stella a tre punte, è quella di ritrovare la competitività persa due settimane fa a Monza, dove è stata solamente terza forza in campo alle spalle sia della straordinaria Red Bull che della spumeggiante Ferrari, da cui ja incassato un gap non trascurabile.
Difficoltà, quelle accusate in terra italiana, dovute probabilmente alle caratteristiche del tracciato italiano, che richiede un set-up particolare scarico dal punto di vista aerodinamico che mal si sposa con i tratti distintivi della W14 e con la sua capacità di raggiungere le alte velocità di punta (almeno paragonabili ai rivali). Difficoltà che, come detto, hanno portato le freccia nera ad essere terza forza in campo. Una posizione da cui, sfruttando le caratteristiche diametralmente opposte del tracciato di Singapore (massima downforce, e di conseguenza più adatti all'auto) rispetto a Monza vuole essere abbandonata quanto prime in favore di posti più nobili.
Una volontà di risalire la china che è stata espressa anche da George Russell che, nella giornata dedicata ai media, rispondendo alle domande che gli sono state poste si è detto convinto che la Mercedes, in questo fine settimana, potrà esprimere tutto il suo potenziale e tornare in lotta per il ruolo di prima inseguitrice della Red Bull (quest'anno mai totalmente a proprio agio sui cittadini).
Target che sarà possibile raggiungere solo lavorando alla perfezione per tutto il fine settimana e riuscendo prima a mettersi alle spalle team come Ferrari, McLaren e Aston.
“L’anno scorso avevamo una vettura molto veloce, ma purtroppo in quel weekend non riuscimmo a sfruttarla a dovere. Penso che siamo molto vicini con Ferrari, McLaren e Aston Martin, con prestazioni che variano di gara in gara, speriamo di poterci avvicinare a Red Bull su un tracciato ad alto carico. Penso che siamo in lotta per la seconda posizione, ma dobbiamo essere precisi su ogni dettaglio”.
Il pilota inglese ha parlato poi dei lavori di restyling subiti dal tracciato della città stato asiatica, con la rimozione delle quattro curve nel terzo settore sostituite da un rettilineo di quasi cinquecento metri. Una modifica che aiuterà i piloti a faticare meno, e renderà il giro più veloce di circa 9 secondi.
“Renderà la gara più interessante. Singapore è un circuito divertente da guidare, un pochino più difficile su cui gareggiare. Storicamente, solo curva cinque ha offerto opportunità di sorpasso, ma ora con la nuova curva sedici ci sarà un’altra chance. Sarà più semplice dal punto di vista fisico, è la gara più lunga della stagione, il giro sarà nove secondi più veloce. Sarà meno divertente in qualifica ma più interessante per la gara".
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Foto copertina www.mercedesamgf1.com