Il weekend del GP di Singapore per il team Red Bull si è rivelato, malgrado le premesse e la striscia di vittorie da cui erano reduci, estremamente negativo e incomprensibile. Di fatto, dopo lo schiacciante successivo nel GP d'italia, chiuso al primo e secondo posto, la squadra di Chris Horner è apparsa Irriconoscibile nel GP asiatico, passando da una situazione di dominio ad una crisi nera, visto che a Marina Bay la RB19 mai stata in grado di lottare per la top5 e per la zona podio ma, al contrario, sempre regalata a centro gruppo.

Gara difficile, vinta da Carlos Sainz, davanti alla McLaren di Norris, la Mercedes di Hamilton e alla Ferrari di Charles Leclerc, in cui Max Verstappen è riuscito a limitare i danni chiudendo al quinto posto, spremendo la sua rallentata Red Bull, cogliendo le occasioni figlie degli errori altri e minimizzando gli episodi sfortunati (come le varie safety car) che hanno reso vana la strategia pensata dai tecnici del team.

Gara che, appena sceso dalla sua Red Bull e giunto al ring delle interviste, è stata analizzata proprio dallo stesso Max Verstappen, intervistato da Sky Sport UK. Il due volte campione del mondo, per prima cosa, ha analizzato la strategia pensata dalla Red Bull per tentare la rimonta, sottolineando però quanto le due neutralizzazioni (per Sargeant prima e Ocon poi) abbiamo compromesso ulteriormente la situazione e la risalita sua e del Checo Perez.

"Siamo stati davvero sfortunati con la Safety Car in entrambe le occasioni. La prima è arrivata nel punto sbagliato, cosi come la seconda. È stato un peccato, ma alla fine mi sono divertito nel secondo stint con le medie".

Una gara negativa che, di fatto, ha impedito a Max di allungare la sua straordinaria striscia di 10 vittorie consecutive e alla Red Bull di provare a vincere tutte le gare della stagione. Passo falso che per il pilota di Hasselt ha valore solamente a livello statistico.

"È una statistica, non mi importa molto di questo, è normale. Qui abbiamo fatto il massimo possibile".

Passo falso che l'intero team Red Bull ha intenzione di non bissare tra sette giorni nel GP del Giappone, gara verso cui Verstappen nutre una discreta fiducia.

"Sicuramente saremo più veloci a Suzuka".

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