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19/09/2023 07:25:00

Hamilton critica la scelta di Russell: «Al suo posto avrei tenuto dietro la McLaren»


News di Fabrizio Parascandolo

George Russell si trovava in seconda posizione nel GP di Singapore, appena dietro Carlos Sainz, quando ha deciso di effettuare un pit stop in più dello spagnolo a 15 giri dalla fine. Nonostante il cambio gomme sia avvenuto sotto regime di Virtual Safety Car il pilota inglese è rientrato in pista lontano più di 15 secondi da Carlos, dietro Norris e Leclerc.

Russell ha deciso di attaccare la Ferrari con una gomma gialla nuova per sfruttare il vantaggio prestazionale fornito dalle coperture, considerando che le dure di Sainz fossero molto più usurate. Non aveva fatto i conti, però, con la strategia difensiva del numero 55.

Il pilota Ferrari, infatti, ha dato volontariamente DRS a Lando Norris negli ultimi giri per non renderlo vulnerabile all'attacco delle Mercedes. Alla fine ha funzionato, con George che si trovava in terza posizione a mezzo giro dalla fine, ed ha anche commesso un errore che lo ha visto ritirarsi anzitempo dopo essere finito contro le barriere.

Il suo compagno di squadra Lewis Hamilton ha guadagnato il podio proprio grazie a quest'errore. Il sette volte campione del mondo è convinto che la sua strategia sia stata eseguita correttamente, mentre secondo il suo parere Russell poteva restare fuori: "Abbiamo fatto bene a prenderci il rischio e provare a superare gli altri con la differenza di gomma. Penso che avevo un buon passo e la squadra ha fatto un ottimo lavoro".

"Non so, fossi stato in George forse non sarei rientrato e avrei tenuto la McLaren dietro, avrebbe potuto funzionare. Però ci abbiamo provato ed è stato divertente rimontare su quelli davanti", ha concluso.

Effettivamente Russell aveva la possibilità di far rifiatare le proprie gomme vista la gestione della gara di Carlos Sainz e cercare un attacco sul finale, pagando però il prezzo del surriscaldamento della vettura data la vicinanza con l'auto davanti.

Quantomeno avrebbe tenuto la seconda posizione, avendo avuto più passo di Norris tutta la gara, ma una chance per la vittoria l'avrebbe avuta comunque sul finale, visto l'alto degrado della Ferrari. Insomma, forse l'istinto da cannibale e l'esperienza di Hamilton in quella posizione avrebbe potuto fare la differenza, anche sul mettere pressione allo spagnolo.

La Mercedes ha preso un rischio, che non ha pagato, ma l'ha fatto per vincere, accontentandosi neanche del secondo gradino del podio; e questo è da esempio.

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