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19/09/2023 09:30:00

Ferrari, Fiorio: «I piloti devono lottare, niente ordini. Vasseur? Avrei tenuto Binotto ma...»


Articolo di Alessio Ciancola
Nel corso di una recente intervista esclusiva, l'ex team principal della Ferrari, Cesare Fiorio, ha parlato di diverse tematiche della F1 del passato ma anche di quella attuale. Tra questi, indubbiamente, va tenuto in considerazione il suo punto di vista sul momento che sta vivendo la Scuderia, sul lavoro di Frédéric Vasseur e sulla collaborazione tra Leclerc e Sainz.

Per la Ferrari il weekend del GP di Singapore si è rivelato, malgrado le premesse, positivo e, oggettivamente, sorprendente. Di fatto, dopo il buon fine settimana del GP d'italia, chiuso al terzo e quarto posto, la rossa ha confermato, anzi migliorato, lo stato di forma visto a Monza sul tracciato di Marina Bay, visto che la SF-23 è stata veloce e capace di centrare la prima vittoria 2023, sia grazie alla perfomance che ad un Sainz in stato di grazia.

Al traguardo, come detto, ad imporsi è stato Carlos Sainz (capace di spingere al bisogno e gestire all'occorrenza, sfoderando visone tattica, intelligenza, freddezza e lettura), davanti alla McLaren di Norris, la Mercedes di Hamilton e la Ferrari di Leclerc. Un successo che, oltre a dare gioia, assume una valenza tutt'altro che trascurabile nell'economia della stagione rossa, sia perché dà al team una boccata d'ossigeno in un anno complesso, ripagando gli sforzi, sia perché dà morale per spingere al massimo in questo finale di stagione e gettare le basi per un solido 2024.

Sforzi che hanno permesso al Cavallino di esprimere quel potenziale, finora inespresso, della SF-23 rendendola la vettura da battere sul cittadino asiatico, trovando la quadra in termini di assetto e sprigionando prestazioni viste solo nelle situazioni. Lavoro di comprensione della vettura che, in una F1 così tirata e con diverse vetture ravvicinate assume un valore assolutamente primario.

Della stessa opinione è Cesare Fiorio, team principal Ferrari ad inizio anni '90 che, in una recente intervista esclusiva concessa a chi scrive per "Formula1.it" ha sottolineato proprio l'importanza di limare i centesimi da una vettura per avere la meglio sui rivali.

"Oggi tutti sono in mezzo secondo, sono i centesimi a fare la differenza. Serve inventare soluzioni tecniche per vincere. Vale per tutti".

Lavoro "di fino" che i tecnici del Cavallino hanno svolto, tanto da centrare il successo a Marina Bay, il primo del 2023 e il primo della gestione Vasseur. E, proprio sull'operato del francese, Fiorio ha espresso il suo punto di vista, bollando il suo arrivo al posto di Mattia Binotto come incomprensibile, definendo poi il tecnico di Draveil esperto ma non "geniale".

"Prima c'era Binotto, che aveva riportato la Ferrari a vincere, e seconda nel mondiale. Era molto valido, onestamente non capisco il suo allontanamento. Vasseur fa questo mestiere da una vita, conosce le dinamiche ma non ha un curriculum sufficiente per essere 'geniale'. Spero possa sfruttare tutta la sua esperienza".

Vasseur che, recentemente, è stato dato "in bilico" e sotto esame della dirigenza in vista di un ipotetico, nuovo ribaltone a fine anno. Uno scenario, secondo il fondatore della "HF", negativo per la crescita di un team dove, al contrario, un leader forte è fondamentale.

"Tutto questo alternarsi di persone al vertice di un'azienda non fa bene. Basta vedere la Red Bull, c'è sempre Horner, la McLaren di Ron Dennis o la "mia" Ferrari. Se hai la persona giusta devi lasciarla lavorare".

Vittoria Ferrari a Singapore che, di fatto, è giunta anche grazie ad una strategia studiata a tavolino, con la collaborazione dei piloti, in cui Leclerc ha aiutato Sainz nel primo stint. Piloti che, oltre a dimostrarsi competitivi, stanno mostrando anche spirito di squadra quando necessario, oltre a anche capacità di lottare, e spingersi al limite (con rispetto) come accaduto a Monza. Parere condiviso anche dallo stesso Fiorio.

"Un team funziona solo se ha due piloti competitivi, che lottano e portano l'auto al massimo. E una magari volta l'anno sbagliano...".

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Foto copertina media.ferrari.com