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Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo allungamento del calendario di Formula 1, allungamento che ha portato alla cifra record di 24 gare in programma nella prossima stagione. L'aumento del numero di weekend iridati, però, non convince proprio tutti, in particolare coloro che sono legati alla tradizione. Tra questi vi è l'ex boss del Circus, Bernie Ecclestone, che in un'intervista concessa al Daily Mail si è a lungo soffermato sull'argomento. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.
"La mia opinione è che 18 gare siano sufficienti, già 20 ho sempre pensato che fossero troppe", ha detto Ecclestone ai microfoni della testata britannica. Poi ha spiegato la sua affermazione lasciandosi andare anche ad una battuta: "Bisogna pensare al lavoro delle squadre, presto dovranno assumere il doppio del personale. Con 22 o 23 gare ci saranno troppi divorzi, è questione di tempo".
Da quando Liberty Media è proprietaria della Formula 1 ha cercato di espandersi in america aumentando le gare ed introducendo nuovi circuiti, il che ha portato parecchi vantaggi dal punto di vista commerciale. Ecclestone, tuttavia, ritiene che non si sia imboccata la strada giusta: "Capisco i venditori, perché firmano accordi a lungo termine e questo, a quanto pare, fa guadagnare all'azienda molti più soldi. Ma senza dubbio rimarrei con 18 gare prestigiose. Basti pensare alle gare che stanno facendo negli Stati Uniti, se penso alla folle organizzazione di Miami...".
Dopo aver criticato l'eccessivo show registratosi in Florida, il manager ha concluso la sua analisi con un'amara provocazione: "Quando guardo le sessioni di libere o le gare, penso sempre «Mio Dio, è Formula 1 o altro». Ma Forse hanno assolutamente ragione loro, forse ho sbagliato a cercare di renderla più Formula 1 possibile".
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