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02/10/2023 22:15:00

Leclerc: L’ode a Vasseur è l’implicita condanna della gestione Binotto


Articolo di Roberto Cecere
La vita è davvero una ruota che gira. In tal senso l’evoluzione del rapporto professionale tra Charles Leclerc e Mattia Binotto potrebbe essere oggetto di studio

La vita è davvero una ruota che gira. In tal senso l’evoluzione del rapporto professionale tra Charles Leclerc e Mattia Binotto potrebbe essere oggetto di studio. Da “enfant prodige” capace di conquistare le attenzioni dell’ex team principal della rossa, fino alla malcelata convivenza della scorsa stagione conclusasi con le dimissioni del manager italosvizzero. Le crescenti ambizioni del pilota monegasco, alimentate dall’ottimo avvio della stagione 2022, si sono spesso scontrate con la prudenza e probabilmente i diversi target fissati dall’ex numero uno della GES. L’insofferenza di Charles unitamente alla scarsa affidabilità della power unit 066 e al prematuro congelamento degli aggiorna sulla F1-75 hanno convinto le alte sfere del Cavallino Rampante ad accettare le dimissioni di Binotto senza grossi rimpianti. 


La ramanzina di Binotto a Leclerc al termine del GP di Silverstone 2022

La scelta di Frederic Vasseur è stato un chiaro segnale di fiducia verso il campione monegasco, la cui collaborazione nelle categorie propedeutiche è stata molto proficua. Finora il mandato del dirigente transalpino non ha richiesto la definizione di gerarchie tra i piloti del Cavallino Rampante in relazione alla scarsa competitività della SF-23. Addirittura la potenziale vittima del cambio di gestione al timone della GES, Carlos Sainz, precede il team mate nella classifica piloti e ha portato in dote alla scuderia modenese l’unico successo del 2023 conquistato nella splendida cornice di Singapore. Nonostante una stagione molto frustrante per Charles, l’opinione del driver monegasco nei confronti del nuovo team principal resta immutata. 


Leclerc, Sainz e Vassuer nel corso della presentazione della SF-23

In una recente intervista Leclerc ha lodato le qualità umane dell’ingegnere di Draveil: “Fred mi conosce da molto tempo. Sapevo esattamente cosa aspettarmi quando Fred è arrivato, ero cosciente di quanto fosse bravo. Ogni persona è diversa, e con lui c’è sempre stato un legame speciale: è bravo a motivarti e a calmarti quando ne hai bisogno, inoltre con me è sempre stato molto diretto. È esattamente quello di cui ho bisogno: una persona che mi rimprovera quando non vado bene e una persona che mi dice che sto andando bene. Sembra una cosa semplicissima, ma quando arrivi in Formula 1 e sei un pilota della Ferrari, non ci sono molte persone così oneste ed è difficile trovarle“. Una virtù essenziale chedovrebbe contraddistinguere il rapporto di fiducia tra team principal e i propri piloti. Il solo fatto che il pilota del Principato di Monaco ne sottolinei l’importanza, lascia intendere che proprio tale valore è probabilmente venuto meno lo scorso anno. In diverse circostanze Charles si è sentito penalizzato dalle scelte strategiche e dagli errori del team. Vassuer quale nemesi di Binotto, questo è il messaggio subliminale della dichiarazione di Charles.

Foto copertina x.com ; Foto interna sport.sky.it

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