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12/10/2023 08:00:00

Ferrari, emergono nuovi dettagli sul problema all'auto di Sainz: c'è stato un'errore umano?


News di Alessio Ciancola

I tecnici della Ferrari ne erano consapevoli dalla vigilia, in virtù dello score del 2021 e delle caratteristiche della pista, che il GP del Qatar sarebbe stato difficile per la SF-23, da correre in difesa e con pensano a minimizzare i punti persi in classifica costruttori dalla Mercedes. Previsione che, stante quanto visto a Losail, si è rivelata fondata visto che nella tre giorni qatariota, Sainz e Leclerc hanno faticato non poco nel far funzionare la SF-23 e a gestire le gomme al meglio, accusando gap importanti, oltre che dalla Red Bull, anche dalla Mercedes e dalla McLaren.

Una gara priva di acuti per il Cavallino che, per Carlos Sainz, è stata ancor più difficile e negativa. Di fatto lo spagnolo, a causa di un problema di alimentazione della sua SF-23 (riscontrato solamente un'ora prima del via), non è riuscito a prendere parte al GP. Una delusione cocente per lui e per il team a causa di un inconveniente, di fatto non risolvibile, che i meccanici hanno riscontrato, come detto, solamente ad un'ora dal via del GP e tentato in ogni modo di risolvere, pur senza risultati.

Problema le cui cause verranno trovate solo dopo aver analizzato approfonditamente le componenti coinvolte ma che, stando almeno alle prime indiscrezioni provenienti da Maranello, come riportato da Franco Nugnes su "Motorsport.com", non sembrano riconducibili ai ripetuti passaggi della SF-23 numero 55 sui cordoli di Losail.

"I cordoli piramidali questa volta non c’entrano niente. La perdita di benzina sulla SF-23 di Carlos Sainz non è stata causata da una violenta scordolata nelle qualifiche di Losail. [...] In Ferrari, però, si sta cercando il vero motivo che avrebbe impedito a Sainz di schierarsi al via del GP del Qatar [...] per l’impossibilità di fare il pieno di carburante alla rossa a causa di una perdita di benzina".

Una perdita di carburante che, di fatto, era stata notata sin dalla mattina della gara ma, forse, sottovalutata dai meccanici. Perdita che però, quando è stata immessa la benzina in macchina ad un'ora dalla partenza, si è dimostrata ben più grande e più grave del previsto, oltre che impossibile da risolvere.

"Stando alle indiscrezioni, già all’arrivo in pista del personale del Cavallino era stata notata una minima sudorazione di benzina, ma a quanto sembra non era stata data troppa importanza alle poche gocce viste, ritenendole un semplice ristagno. Il danno verificato, invece, al momento di effettuare il pieno è stato tale da far desistere la squadra di Maranello a tentare una riparazione in extremis".

Una perdita le cui cause, dalle prime informazioni trapelate dalle mura della GeS, non sembrano figlie di questioni tecniche ma, più semplicemente, di un'errore umano probabilmente il fase di montaggio dell'impianto, diventato poi, con il passare del weekend, più grande e non più risolvibile in poco tempo, forzando la Scuderia a ritirare la macchina ancor prima del via.

"C’è chi ha pensato che la sacca in materiale di sicurezza gommoso possa aver avuto delle porosità, [...] mentre la questione sembrerebbe molto più banale: all’80% viene accreditato un errore umano. Nessun rischio di sicurezza, ma un guaio che ha impedito a Carlos di portare punti utili alla causa. [...] I meccanici Ferrari hanno tentato di trovare la perdita per provare una riparazione, ma ogni tentativo è andato fallito per il poco tempo a disposizione".

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Foto copertina media.ferrari.com