Con la stagione 2023 che sta volgendo al termine, anche il lavoro di sviluppo dei team sulle monoposto attuali è ormai agli sgoccioli, con risorse, energie ed idee ormai totalmente dirottate sulle nuove vetture 2024. Non fa eccezione la Mercedes che, in occasione del venerdì del GP degli Stati Uniti ha portato in pista l'ultimo, importante pacchetto di aggiornamenti alla vettura, facendo debuttare un nuovo fondo.
Una novità, quella portata in pista dal team di Brackley che, di fatto, ha un duplice scopo: in primis quello di garantire al team un boost prestazionale necessario per difendere il secondo posto in classifica costruttori dal ritorno della Ferrari (risultato clamoroso date le premesse) e, in secondo luogo, testare delle soluzioni che, con tutta probabilità, saranno caratterizzanti della monoposto 2024, auto con cui l'ambizioso team della stella vuole tornare a lottare per pole e vittorie il prossimo anno.
Un fondo, di fatto, dal duplice scopo che, per come è stato progettato dagli ingegneri diretti da James Allison, punta ad aumentare il carico aerodinamico della vettura, aiutandola anche a girare più piatta e radente al suolo, non pagando più pegno a causa del dannoso fenomeno del porpoising. Un plus che, indirettamente, dovrebbe portare la W14 ad essere maggiormente guidabile, mettendo maggiormente a proprio agio i piloti per spingere e trarre il massimo dalla vettura, eliminando (o almeno attenuando) i cronici problemi nel transitorio che la freccia nera ha sempre accusato nel corso dell'anno.
Un fondo, quello apparso in America che, di fatto, rappresenta l'ultima evoluzione di quello che fece il suo debutto ad inizio estate in Belgio e che, come sempre accade con questa generazione di vetture, è stato del tutto rivisto nella zona inferiore, quella dei canali Venturi (basici per la creazione di downforce). Novità non visibili, se non a macchina alzata da terra, ma intuibili vedendo la nuova sagomatura superiore del fondo, dove sono apparsi dei rigonfiamenti, indice di nuovi canali inferiori, probabilmente ispirati a quelli della Red Bull (complesso nel layout per ottenere diverse pressione e velocità dei flussi per massimizzare il carico).
Esternamente è stato rivisto il disegno delle fences, ora più basse e, forse, meno efficace a schermare l'aria turbolenta proveniente dal rotolamento della ruota anteriore ma, allo stesso tempo, maggiormete utile ad aumentare l'efficienza della zona inferiore del pavimento laterale. Pavimento in cui è stato lievemente rivista la geometria dei generatori di vortice nella zona centrale dell'auto.
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