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21/10/2023 08:30:00

Austin è il prato verde dove nascono le speranze di Leclerc e della Ferrari


Articolo di Roberto Cecere
Quando meno te l’aspetti Ferrari e soprattutto un fantastico Charles Leclerc sovvertono i pronostici della vigilia e conquistano la pole position del gran premio degli Stati Uniti nel bellissimo tracciato di Austin in Texas.

Quando meno te l’aspetti Ferrari e soprattutto un fantastico Charles Leclerc sovvertono i pronostici della vigilia e conquistano la pole position del gran premio degli Stati Uniti nel bellissimo tracciato di Austin in Texas. In una qualifica serrata, il pilota monegasco è riuscito a estrarre il solito “coniglio dal cilindro” riuscendo a battere la concorrenza di Lando Norris e Lewis Hamilton. E Verstappen? Il pilota olandese nell’ultimo run del Q3 era riuscito a soffiare la pole al collega della rossa per soli 5 millesimi ma la mannaia dei track limits lo ha visto soccombere per un’escursione tra curva 19 e 20 e pertanto partirà dalla sesta casella dello schieramento nella gara di domenica. 

Il track limit di Verstappen che gli è costato la pole – Credit: Twitter.com


La geometria dell’impianto americano, non molto affine alle caratteristiche della SF-23, non lasciava molto spazio alla speranza, tuttavia Charles è stato autore di una delle qualifiche più belle della carriera alla centesima partecipazione ad un weekend di Formula 1. In particolar modo la similarità tra lo snake di Austin con quello di Suzuka, in cui la vettura di Maranello aveva tremendamente sofferto, era considerato un vero e proprio spauracchio per gli uomini del Cavallino Rampante. Tuttavia dopo diversi sprint weekend, quella che era una supposizione può essere considerata una certezza, come lo scrivente sostiene da mesi. 

Tutte le qualifiche sprint eccezion fatta per il GP del Qatar – Credit: @robertofunoat


Basti pensare che ad eccezione dell’ostico tracciato del Qatar, in tutti gli sprint weekend Charles Leclerc ha conquistato la prima fila con due pole e altrettante piazze d’onore, su circuiti completamente diversi. La scuderia italiana eccelle nel comparto delle simulazioni in quanto garantisce agli ingegneri di pista e ai piloti setup di base subito competitivi. Altra chiara evidenza è che Leclerc sia in grado di arrivare molto prima del suo team mate al limite della monoposto quando il weekend è molto compresso. Sainz è un pilota che affina le proprie performance in modo progressivo nei fine settimana con format tradizionale e le pole di Monza e Singapore ne sono la conferma. 

La gioia di Leclerc al termine delle qualifiche del GP degli Stati Uniti ad Austin – Credit: F1.com


Nelle dichiarazioni a caldo, il pilota del Principato di Monaco ha ammesso di aver avuto grossi problemi di adattamento alla SF-23 e che solo da metà stagione ha iniziato a ritrovare il feeling con la monoposto. In ottica della gara di domenica Charles è stato molto cauto, consapevole che sul passo gara McLaren, Mercedes e la solita Red Bull potrebbero essere avversari ostici da battere senza tuttavia rinunciare alla speranza di cogliere quello che sarebbe un clamoroso successo. L’asso monegasco non fa pretattica, ma trasmette sano realismo.

Oltre Red Bull, Mercedes è sembrata davvero in palla in un tracciato amato dall’epta campione del mondo. Nella sprint race di domani si inizieranno a comprendere i valori in campo sulla distanza limitata di 100 km perché sinora nessun team ha effettuato long run.

Basandoci su cosa ha raccontato questa parte finale della stagione, gli alfieri della rossa potrebbero avere maggiori problemi nella gestione dei pneumatici rispetto alla concorrenza. A differenza di altri circuiti, il tracciato di Austin offre diversi punti di sorpasso, quindi è praticamente impossibile ipotizzare di tenere il gruppo compatto per tentare di allungare la vita dei pneumatici come sapientemente effettuato da Carlos Sainz a Singapore.

Anche la partenza della gara di domenica sarà un momento topico. Partire sulla parte sinistra dello schieramento, teoricamente meno gommata, ha spesso fornito l’opportunità di avere la migliore traiettoria in cima alla curva 1. Tutti ragionamenti rimandati a domani. Oggi si riparte da zero con la qualifica shootout e la sprintrace in cui inizieremo a capire se Austin è quel grande prato verde dove nascono le speranze, stralcio del brano di Morandi che ha ispirato la colorazione del casco speciale di Charles, oppure un’effimera illusione.

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