Ricevuta l'approvazione della FIA, il team Andretti prosegue spedito il percorso che potrebbe aprirgli le porte della Formula 1. La squadra americana si troverà presto a discutere con la FOM per raggiungere un accordo commerciale, ma intanto sta già iniziando a mettere le basi per il tanto atteso ingresso. Lo testimonia l'annuncio arrivato nelle ultime ore.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport dal paddock di Austrin, Michael Andretti ha annunciato che il team, in conformità con le regole del 2023, testerà la propria vettura in galleria del vento a partire dalla prossima settimana.
"La nostra macchina sarà nella galleria del vento la prossima settimana, abbiamo già una macchina realizzata secondo le specifiche del 2023. Stiamo lavorando duro e stiamo costruendo la squadra. Per ora l'obiettivo è il 2025, ma potrebbe essere il 2026. Vedremo", ha detto l'americano ai microfoni della nota emittente televisiva.
Trovare un accordo con la FOM non sarà una missione facile per Andretti, ma è pure vero che le argomentazioni dei futuri rivali sono deboli e che esiste una serie di norme antitrust che non facilitano l'opposizione all'ingresso della squadra americana. Tutto lascia presagire che la storia si concluderà con un lieto fine.
"Siamo molto, molto emozionati. Dobbiamo ringraziare il presidente della FIA e la FIA per la loro decisione. Le condizioni per avere questo via libera erano difficili, ma posso dire con orgoglio che siamo stati i migliori in ciascuna delle aspetti esaminati. Penso che l'intero processo renda chiaro che abbiamo il diritto di essere sulla griglia. Gli oppositori? è un mistero per me. Dicono che possiamo prendere loro una fetta della torta, ma credo davvero che contribuiremo alla Formula 1 molto di più di quanto ne ricaveremo. Noi non prenderemo soldi da nessuno, ma porteremo nuovi attori. Ad esempio aumenterà l'interesse per la Formula 1 negli Stati Uniti, una serie di aziende che oggi non ci sono avranno più interesse ad esserci", ha spiegato Andetti.
Infine, l'imprenditore americano si è soffermato sul tema power unit e su quello dei piloti: "Con Alpine c'era un accordo valido se avessimo acquistato una squadra. Era nostra intenzione, ma non potevamo farlo. Ma una volta ottenuta l'approvazione per l'ingresso, avere un motore non dovrebbe essere un problema. Vorremmo avere almeno un pilota americano in squadra. Colton Herta? Èla nostra prima opzione, anche se dovremmo risolvere la questione della superlicenza. Ma abbiamo parlato anche con altri piloti che soddisfano i requisiti per averlo".
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