"Non si può descrivere la passione, si può solo vivere", era solito dire Enzo Ferrari: una frase che ben si adatta per descrivere le emozioni che le Finali Mondiali Ferrari, in scena questo weekend all'autodromo del Mugello, sanno regalare ai tifosi della Ferrari e, più in generale, a qualsiasi appassionato di motori.
Le "Emozioni Ferrari", come dice Alberto Borgini, 'voce' del Ferrari Challenge, coinvolgono gli appassionati del Cavallino a 360°, non limitandosi al solo aspetto racing. L'evento primario, certo, sono le Finali del Challenge, serie monomarca della rossa che lo scorso anno ha celebrarato 30 anni di vita. Evento in cui i migliori team e piloti delle diverse aree geografiche (Europa, UK, Asia Pacifico e Nord America) si sfidano per decretare i campioni delle serie internazionali del Cavallino e attribuire i titoli del Trofeo Pirelli e della Coppa Shell (PRO e Am). Una serie, con oltre 100 Ferrari 488 Challenge Evo iscritte, davvero competitiva e che in ogni suo evento regala show e imprevedibilità.
Come detto, oltre agli eventi del Challenge, altre sono le "Emozioni Ferrari" tra le colline toscane, visto che ad allietare i fan (membri degli Scuderia Ferrari Club o dipendenti) ci saranno le vetture attuali del Cavallino, esposte nel paddock: la SF90-Stradale, la Purosangue, la Roma, la Daytona SP3 e altri modelli, anche one-off, in produzione. Vetture a cui si aggiungono anche quelle 'XX', non omologate per la circolazione stradale ma che rappresentano dei laboratori tecnologici, come la FXX-K (estremizzazione della LaFerrari), 599XX EVO e FXX, discendente dalla Enzo. In esposizione ci sono, oltre al trofeo vinto alla 24 Ore di Le Mans, anche le monoposto con cui la Scuderia ha gareggiato in F1 nel corso dei vari decenni, a partire dalla "spazzaneve" del 1973, alla 312-T4 con cui Scheckter vinse il mondiale nel 1979 passando per la F1-75 di Charles Leclerc del 2022 o la 126 C2 di Patrick Tambay. Non solo, poiché ad esse si affiancano quelle con cui, in questi 30 anni, si è corso il Challenge (348, 355, 360 Modena, F430, 458, 458 EVO, 488 e 488EVO) ed auto iconiche della storia Ferrari nell'endurance o nel GT.
Le protagoniste però sono le monoposto di programma F1 Clienti, che riporta in pista vetture protagoniste in passato del Mondiale di F1, oggi di proprietà di facoltosi acquirenti che, per l'occasione affidate ad essi.
Monoposto che, sin dall'accensione, emozionano i tifosi, deliziandoli con un sound assordante e che scaldando loro il cuore con i ricordi che rievocano, avendo scritto pagine della storia della Scuderia. La più "anziana" del lotto è la F1-2000 (quella del primo titolo di Michael Schumacher a Maranello), accompagnata dalle vetture della golden age degli anni 2000, fino ad arrivare a modelli più recenti come la F2008, ultima rossa vincente, la F60 del 2009, la F10, la F138 del 2013, lr SF70-H e SF71-H che, guidate da Seb Vettel, regalarono gioie e dolori al popolo rosso dopo anni complessi.
Il weekend del Mugello proseguirà, domenica, con il classico Ferrari show in cui, oltre a tutte le attività dell'azienda, si celebrerà lo storico trionfo della 499P alla 24 Ore di Le Mans, la gara endurance più famosa al mondo, in cui la rossa è tornata a vincere nella top class dopo 50 anni di assenza. Ferrari show che raggiungerà il culmine con l'esibizione del team di F1 e di tutte le altre auto presenti, seguito infine dalla foto ufficiale, forse con la presenza di vertici dell'azienda, e che sancirà la conclusione dell'evento.
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