Come da tradizione, la qualifica del GP del Brasile si è rivelata del tutto imprevedibile e ricca di colpi di scena a causa di un meteo incerto che, nel giro delle manches è passato dall'essere soleggiato sino al presentare un nubifragio nel final3 tale da costringere la direzione gara ad interrompere anzitempo il Q3. Una qualifica, andata in scena di venerdì (a causa del format Sprint del weekend) che per la Ferrari si è rivelata essere a "due facce".
Da una parte, per Maranello si può gioire per la bellissima seconda posizione, alle spalle della Red Bull di Verstappen, di Charles Leclerc, mentre dal lato box di Carlos Sainz non manca l'amaro in bocca per non aver massimizzato il potenziale della vettura (a causa delle tempistiche adottate e del meteo variabile in Q3), che ha fermato il cronometro solamente con l'ottavo tempo. Sessione a due facce che è stata analizzata dal team principal della Scuderia, Frédéric Vasseur, ai microfoni di Sky Sport F1. L'ex team principal Alfa Romeo, per prima cosa, ha proprio sottolineato i due risultati opposti che hanno caratterizzato la qualifica dei suoi piloti.
"Charles ha fatto una bella qualifica, è stato davanti dal Q1. Non è stato lo stesso per Carlos, che è partito dietro per fare il giro e ha trovato un vento davvero forte. Questo si è riflesso sul tempo. Quando vai bene sembra tutto facile, ma non lo è: devi mettere sempre le gomme morbide il prima possibile, ma vuoi anche salvarle, cosa che abbiamo fatto per il Q3 della Shootout. Un buon inizio di weekend".
Nell'analisi dei fattori sfavorevoli nel corso della qualifica, il manager francese ha trovato nella distanza del box Ferrari dall'uscita della pit lane un elemento che non ha aiutato Carlos Sainz a completare un bel giro e piazzarsi nelle prime posizioni.
"Noi siamo all'inizio della pit lane e lontani dall'uscita, come le Red Bull. Anche Perez è rimasto attardato. Quando esci presto rischi di avere le gomme fredde e devi trovare il giusto equilibrio. Poi certo, chi è più vicino all'uscita riesce ad andare in pista prima di noi".
Oltre alla Red Bull, chiaramente veloce, il boss del muretto Ferrari ha visto in Aston Martin un reale competitor sia per la Sprint Shootout che per la Sprint, visto che le due AMR23 sono appare ritrovate sin dalla FP1 di Interlagos.
"Non sottovalutiamo le Aston, veloci da stamattina. In qualifica hanno trovato del vento favorevole e sono usciti prima. Non saremo in un sandwich tra Perez e Verstappen".
Vasseur ha poi rivolto lo sguardo alla gara, non sbilanciandosi sui valori in campo, sostenendo che un quadro chiaro sarà possibile solo dopo la Sprint Race.
"È difficile fare previsioni, ma avremo un quadro chiaro dopo la Sprint, prima occasione di fare dei long run".
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Foto copertina media.ferrari.com