Il debutto di Las Vegas in Formula 1 è sempre più vicino, ma con il passare dei giorni, oltre alle aspettative, sta aumentando anche l'ansia collegata ad eventuali problemi e brutte figure planetarie. Negli ultimi giorni vi abbiamo riportato molte voci riguardanti la sicurezza del GP americano. Proprio ieri Ross Brawn ha ammesso che quando avevano scelto la capitale del Nevada per ospitare una tappa del mondiale di F1 non avevano pensato alle temperature proibitive.
Se infatti in Qatar i piloti hanno sofferto il troppo caldo, anche a causa della percentuale di umidità che superava l'ottanta percento, qui a Las Vegas patiranno il freddo. Vista la sua posizione geografica in pieno deserto, la sera sono attese temperature che si potrebbero aggirare tra i cinque e i dieci gradi centigradi. Considerando poi che tutte le sessioni saranno svolte in notturna, la preoccupazione è salita anche da parte della Pirelli dato che le coperture non sono state mai adeguatamente testate in questi intervalli di temperatura.
Mario Isola, responsabile motorsport di Pirelli, ha dichiarato: "Las Vegas sarà fredda, inoltre è un circuito cittadino. Per questo motivo abbiamo lavorato con i team e abbiamo chiesto loro delle simulazioni in anticipo per cercare di capire quanta energia viene messa sui pneumatici. Abbiamo ricevuto informazioni dalle aziende che producono l'asfalto per capire quanto è abrasivo e cosa dovremo aspettarci".
L'italiano ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Ma ci sono ancora molti punti interrogativi su Las Vegas. Abbiamo deciso di utilizzare le tre mescole più morbide della nostra gamma per cercare di generare aderenza. Posso immaginare un'evoluzione della pista e un grip molto basso, quindi sono certo che i piloti si lamenteranno di questo. Non c'è problema. Gestiremo anche questa situazione, ma per ora è una grande incognita. Una pista veloce, lunghi rettilinei, alta velocità e tutte condizioni difficili da gestire".
Nonostante le condizioni proibitive dunque Isola rimane fiducioso che il prodotto sviluppato da Pirelli possa resistere anche a questa nuova sfida, anche se non si hanno dati certi. Bisognerà attendere ancora qualche giorno per scoprire direttamente in pista come andrà il terzo e ultimo weekend stagionale americano.
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