Charles Leclerc è in Ferrari dal 2019 quando, grazie ad un'ottima prestazione nei confronti di Sebastian Vettel, la scuderia italiana lo premiò con un rinnovo di contratto quinquennale. Ad oggi il suo accordo con il team di Maranello è quasi scaduto e nonostante le aspettative, il monegasco non è riuscito a conquistare nessun titolo del mondo, anche a causa della vettura non all'altezza.

L'anno scorso, dopo essere stato per la prima parte del mondiale in testa alla classifica, si è poi dovuto arrendere al ritorno di Max Verstappen, concludendo in seconda posizione. Quest'anno purtroppo il distacco di punti dall'olandese primo in classifica è più che raddoppiato, arrivando a 354 (con due gare ancora da disputare) con Charles che sembra destinato a finire oltre il settimo posto. Sarebbe comprensibile se le grandi speranze e le aspettative che hanno circondato il suo arrivo alla Ferrari cinque anni fa si fossero trasformate in un'intensa pressione e frustrazione, ma parlando con ESPN in una recente intervista Leclerc ha insistito dicendo che non è questo il caso. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Leclerc parla del suo futuro in rosso

Leclerc ha dichiarato: "C'è così tanta passione intorno alla squadra che ovviamente si sente la responsabilità, ma questo non mi mette sotto pressione. Non sono uno che si sente sotto pressione, semplicemente mi godo quello che faccio con molta passione e molta dedizione per cercare di fare il miglior lavoro possibile e spero di diventare campione del mondo il prima possibile".

In risposta alla domanda del giornalista se in futuro volesse cambiare team per puntare alla vittoria il monegasco ha detto: "Non ci penso proprio, perché la Ferrari è così speciale e non cambierei la mia posizione con nessun'altra sulla griglia. Se voglio vincere il campionato del mondo? Certo, è la stessa cosa per tutti, ma voglio cambiare il mio posto con qualcuno? No, non voglio".

Charles ha poi aggiunto: "Ho sempre sognato di essere un pilota di Formula Uno, e a maggior ragione con la Ferrari. È un po' come una sensazione di famiglia ora, sono tanti anni che faccio parte della squadra, sia come pilota da corsa per la Ferrari che alla Ferrari Driver Academy negli anni precedenti. Siamo stati molti anni insieme e voglio concludere la missione con un campionato del mondo".

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