Leggi l'articolo completo su formula1.it

17/11/2023 21:45:00

Il «Black Friday» della Formula 1


Articolo di Roberto Cecere
L’attesissimo race weekend a Las Vegas è iniziato con una falsa partenza. Dopo pochi minuti delle prime prove libere la SF-23 di Carlos Sainz è stata danneggiata da un tombino probabilmente non fissato correttamente proprio sul rettilineo della Strip

L’attesissimo race weekend a Las Vegas è iniziato con una falsa partenza. Dopo pochi minuti delle prime prove libere la SF-23 di Carlos Sainz è stata danneggiata da un tombino probabilmente non fissato correttamente proprio sul rettilineo della Strip. 

Quanto rimasto del floor della SF-23 di uno sconsolato Sainz – Credit: x-com

Stessa sorte anche per la Alpine di Ocon. Guardando il bicchiere mezzo pieno è già una gran fortuna che nessuno si sia fatto male come sottolineato da Helmut Marko. Episodi del genere in Formula 1 nei tracciati cittadini non sono una novità basti pensare alla tragedia sfiorata a Montecarlo nel 2016 quando, dopo la curva Santa Devota, in seguito al passaggio della Mercedes di Rosberg, un tombino schizzò sull’ala anteriore della McLaren di Jenson Button. 

Il tombino che colpì la McLaren di Button nelle prove libere del GP di Monaco 2016 – Credit: x.com

Anche a Baku nel 2019 Russell centrò un tombino del tracciato azero a bordo della Williams.

Lungo i sei chilometri del tracciato del Nevada sono presenti circa 30 “water valve cover”. Al fine di evitare il ripetersi dell’imbarazzante quanto pericolosa dinamica, è stato necessario effettuare sopralluoghi su tutti i tombini facendo slittare la free practice 2 alle ore 2:30 della notte di Las Vegas. Per i fan, desiderosi di assistere allo show tanto atteso si è aggiunta la beffa di dover abbandonare le “fan zone” prima dell’inizio delle FP2. I tifosi sono stati messi alla porta per questioni logistiche. La rabbia dei supporter americani sui social è diventata virale. C’è chi ha calcolato quanto ha speso per vedere ogni minuto dello spettacolo effettivo e sono cifre astronomiche, senza che gli organizzatori abbiano pensato a una sorta di rimborso. 

La polizia invita i fan ad abbandonare le tribune del circuito di Las Vegas – credit: x.com

Tutti ci auguriamo che il resto del weekend fili liscio ma la frittata è fatta. Il “Black Friday” della Formula 1 ha mostrato il peggior lato di se’ stessa. Un evento che nelle intenzioni degli organizzatori doveva rappresentare il biglietto da visita della nuova F1 come entertainment è stato un disastro clamoroso. Piloti infuriati, team completamente disuniti per interessi di parte, fan defraudati dal punto di vista economico e sportivo. Mentre Vassuer invocava la possibilità di non pagare dazio a fronte di una causa di forza maggiore l’amico Wolff ha rispedito al mittente le critiche affermando che quello di Las Vegas è un evento che fissa nuovi standard sotto ogni punto di vista. “Liberty ha fatto un lavoro fantastico, e solo perché in FP1 un coperchio di scarico è stato disfatto, non dovremmo lamentarci” ha dichiarato il team principal delle frecce d’argento.

Solo un tombino? Con lo stesso metro di giudizio il porpoising era solo un po’ di saltellamento eppure il suo pilota a capo della GPDA lo scorso anno non faceva che parlarne ogni race weekend. 

Un giorno il team principal chiarirà a cosa si riferisse, ma nella notte tra giovedì e venerdì di Las Vegas di innovativo in termini di standard non si è visto proprio nulla. Occorre sottolineare ancora una volta la debolezza dei piloti che non hanno potuto/voluto esprimere la propria opinione in merito a una questione di sicurezza, passeggeri di un carrozzone senza alcuna voce in capitolo. Le FP2 si sono svolte in un silenzioso quanto luminoso scenario pandemico ma di questa giornata non sarà certamente il risultato sportivo ad essere ricordato. In merito al tracciato c’è ben poco da dire. Il layout non offre alcun segmento ad elevato coefficiente di difficoltà, ma questo team e piloti lo avevano già apprezzato al simulatore.

Foto interna x.com

Foto interna x.com

Foto interna x.com

Leggi anche: GP Las Vegas - I tifosi vengono allontanati dalle tribune: le loro reazioni

Leggi anche: GP Las Vegas - Sainz: «Deluso e incredulo. Pago il prezzo di una F1 da migliorare»