Quella ottenuta nella tarda serata di Las Vegas è stata la quinta pole position conquistata da Charles Leclerc in questo 2023, in un’annata che spesso e volentieri ha visto la Red Bull dominare anche il sabato. Nonostante ciò, il monegasco non ha mai avuto reali possibilità di trasformare le partenze dal palo in vittorie. Che la SF-23 sia una vettura che a serbatoio scarico riesce a dare il meglio di sè è ormai assodato, salvo poi faticare non poco a livello di gestione gomme quando si trova a dover fare i conti con pieno carico di carburante.
Che nei suoi finora cinque anni in Ferrari il nativo di Montecarlo non abbia praticamente mai avuto monoposto particolarmente speciali in gara (eccezion fatta per la prima parte di 2022) è risaputo, ma quando si tratta di sfruttare ogni millimetro del tracciato Leclerc ha sempre dimostrato un talento purissimo che fa di lui uno dei migliori qualificatori della griglia.
A parlare per lui ci pensano le 23 pole position, con quella di Las Vegas che gli ha permesso di eguagliare Niki Lauda al secondo posto assoluto in termini di prime caselle conquistate alla guida di una Ferrari. Una statistica che proietta il monegasco sempre più nella storia del Cavallino, a maggior ragione ora che davanti a lui rimane solo il leggendario Michael Schumacher a quota 58. Per arrivare al Kaiser servirà ancora del tempo, ma in questo senso l’imminente rinnovo dovrebbe dare una mano al numero 16.
Molto probabilmente non sarà “facile” passare per primo alla bandiera a scacchi come accaduto in quel di Singapore, quando a trionfare fu Carlos Sainz. In primis per il layout del circuito americano che, a differenza di quello asiatico, offre una grande possibilità di sorpasso; in secondo luogo, la penalità che dovrà scontare lo spagnolo gli impedirà di scattare dalla seconda piazza conquistata in qualifica, il che priverà Ferrari dal poter giocare con due punte contro la sola Red Bull del solito Max Verstappen.
L’aspetto che più fa sperare la Rossa, però, è il passo gara piuttosto promettente mostrato dalla SF-23 nel corso delle libere. Nonostante tutto la vettura di Milton Keynes sembra comunque averne leggermente di più, ma il divario tra le due monoposto non è mai stato così sottile in termini di degrado. La vittoria quindi sembra proprio che sarà un affare tra Verstappen e Leclerc, con quest’ultimo che questa volta potrà contare su una monoposto che pare essere in grado finalmente di assisterlo, a differenza di quanto accaduto tra Azerbaijan, Belgio, Austin e Messico. Attenzione comunque ad eventuali terzi incomodi o Safety Car e bandiere rosse, sempre molto gettonate quando si gareggia nei cittadini.
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